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Masters 1000 Madrid 2021: Matteo Berrettini contro Fabio Fognini, il derby vale gli ottavi

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Derby di secondo turno di scena al Masters 1000 di Madrid: il numero 1 d’Italia Matteo Berrettini sfida l’unico azzurro finora in grado di vincere un torneo di questa categoria da quando esistono i Super 9/Masters Series/1000, Fabio Fognini. Un mezzo scontro generazionale, visto che il romano è sulla cresta dell’onda dal 2018 e il ligure, invece, fin dal 2006 si è guadagnato il suo nome con regolarità all’interno del circuito ATP.

Sono passati quattro anni dal primo e unico confronto tra i due, giocato al Foro Italico di Roma. Allora Berrettini era nel bel mezzo di quella crescita che lo avrebbe portato a guadagnare 300 posizioni in un anno, saltando in modo praticamente diretto dai Futures agli ATP, togliendosi di torno abbastanza in fretta lo scoglio Challenger. Al tempo, però, era chiaramente fin troppo superiore il taggiasco, che vinse con un netto 6-1 6-3.

Si tratta dell’esordio nel torneo per il numero 10 del mondo, che ben si è comportato a Belgrado dopo lo scotto del ritorno con sconfitta a Montecarlo. Nell’atto finale ha dimostrato una volta di più di sapere come affrontare questo genere di partite, togliendo la gioia della vittoria a un giocatore caldissimo, tennisticamente parlando, come il russo Aslan Karatsev, rimasto senza gioia nel tie-break finale. Le condizioni a Madrid sono diverse, forse anche un po’ più congeniali al romano, vista l’altura che non rende questo torneo identico a molti altri tra quelli che si giocano sul rosso (com’è noto, le condizioni di gioco, dovendo paragonarle a quelle di Parigi, trovano molta più similitudine a Roma).

Per Fognini, dopo la squalifica di Barcellona, una partita con alti e bassi, quella con il qualificato spagnolo Carlos Taberner, risolta però in tre set. Non tutti i dubbi sulla sua condizione si sono dissipati: di certo c’è che in quest’occasione non potrà che partire da sfavorito, anche in ragione di un rendimento che, nella capitale spagnola, è spesso stato non esattamente dei migliori. L’andamento della partita dipenderà molto dal suo rendimento al servizio, dal momento che quello di Berrettini è una sicurezza in un numero molto elevato di occasioni. Si aprirebbe allora l’occasione di vedere un contrasto di stili piuttosto evidente.

Il vincitore di questo incontro può infilarsi in un lato di tabellone diventato meno complesso, dal momento che l’argentino Federico Delbonis ha eliminato lo spagnolo Pablo Carreno Busta e che, nei fatti, il russo Daniil Medvedev è ben più vulnerabile sulla terra rossa che su altre superfici, laddove riuscisse ad arrivare ai quarti di finale (ma la mano sul fuoco non è propriamente possibile metterla).

Foto: LaPresse

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