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Masters 1000 Madrid: Jannik Sinner, c’è Alexei Popyrin sulla strada che porta a Nadal

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Jannik Sinner si presenta al secondo turno del Masters 1000 di Madrid con alle spalle una partita non completata a causa del ritiro di Guido Pella sul 6-2 4-4. Dopo l’argentino, è la volta di incrociare la racchetta con l’australiano Alexei Popyrin, che come l’altoatesino vanta già un titolo ATP nella stagione.

Popyrin, infatti, ha conquistato il 250 di Singapore, con un percorso che lo ha visto battere il croato Marin Cilic in semifinale e il kazako Alexander Bublik in finale. In quest’occasione ha estromesso il tedesco Jan-Lennard Struff per 6-3 7-6(4), dandosi così la chance di incontrare il rampante altoatesino, dal quale lo dividono 68 posizioni nel ranking ATP. Non ci sono precedenti tra i due.

Giocatore dotato di una più che valida potenza, Popyrin non è ancora riuscito a brillare in fatto di costanza, anche se i suoi 21 anni gli danno un margine più che buono per poter migliorare in questo senso. Di fronte avrà un uomo che, per certa misura, non ha espresso ancora il proprio massimo potenziale in questo torneo, cosa del resto del tutto comprensibile visto il punto al quale si è. Vero è che, sul piano della potenza, mettersi a giocare da fondo con Sinner può risultare non esattamente come la migliore delle scelte.

Una vittoria potrebbe regalare all’altoatesino la rivincita con Rafael Nadal, atteso dall’esordio con Carlos Alcaraz nel pomeriggio. Le strade di Sinner e del mancino di Manacor si sono incrociate numerose volte, in questi mesi, tra Roland Garros, allenamenti a Melbourne e apprezzamenti dal più esperto al più giovane. Intanto, però, per entrambi ci sono due partite da vincere, nelle quali appaiono ad ogni modo favoriti. Nadal per ovvie ragioni, Sinner per miglior momento complessivo e, fondamentalmente, tennis in grado di far più male.

Foto: LaPresse

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