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Masters1000 Madrid 2021, Alexander Zverev ammutolisce Dominic Thiem e torna in finale dopo tre anni

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Dopo un’emorragia di due anni, risalente alla vittoria del Geneva Open 2019 contro Nicolas Jarry, Alexander Zverev torna a disputare una finale sulla terra rossa, la superficie che quattro anni fa lo impose al grande pubblico con il successo a Roma su Novak Djokovic. Il tedesco supera agevolmente Dominic Thiem con un doppio 6-3 e arriva all’ultimo atto dell’ATP Masters 1000 di Madrid a distanza di tre anni, quando a cadere sotto i suoi colpi fu proprio l’austriaco. Ora il numero 6 del mondo può attendere con calma il vincitore della sfida tra Matteo Berrettini e Casper Ruud per reincontrarlo domani nella Caja Magica; per Thiem invece rimane una campagna spagnola comunque positiva, che ha segnato il suo ritorno alle competizioni.

Dopo i primi due game di studio, fra terzo e quarto gioco c’è lo snodo principale del set. Thiem è il primo a procurarsi la palla break con un gran rovescio lungolinea, ma il tedesco è bravo ad annullarla e a capovolgere la situazione. Zverev è super aggressivo nel successivo turno di servizio dell’austriaco, che concede quattro palle break grazie anche a due doppi falli consecutivi. Il numero tre del tabellone se la cava con rovescio e serve and volley, ma deve inchinarsi al diagonale di rovescio che spinge il teutonico sul 4-1, chiudendo poi il set.

La partita continua ad essere combattuta, ma ad un certo punto la lucidità diventa un fattore fondamentale nell’economia della partita. A pagarne le conseguenze difatti è Thiem, rientrato in campa proprio in questa settimana: un paio di scelte sbagliate dovute all’inattività lo costringono ad inseguire dopo il terzo game. Il break subito pare svuotarlo, arrivando in maniera troppo debole sulla palla; la partita sembra segnata dopo il secondo break che lo porta sotto 4-1 in risposta, ma con la forza della disperazione l’austriaco riesce a risalire la corrente, colmando una parte del gap e aggrappandosi alla partita dopo un game durato quasi 15 minuti. Zverev però non trema nei giochi successivi e chiude la partita con innata freddezza.

Nella sfida di quest’oggi, Zverev riesce ad ottenere un bilancio positivo tra vincenti ed errori non forzati, 25 a 22, rispetto al 19-20 del suo avversario. Thiem paga la bassissima resa con il servizio, con cui mette in campo soltanto il 53% delle prime in campo, vincendo poi soltanto 23 di queste 37 battute. Il tutto si traduce con le undici palle break concesse da Dominic, troppe per non passarla liscia contro un avversario di alto lignaggio.

Foto: LaPresse

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