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Masters1000 Roma 2021, i favoriti: Nadal-Djokovic i principi del Foro, ma Tsitsipas spinge da dietro
Il tennis di alto profilo non si ferma mai. Quest’anno la stagione sulla terra rossa è davvero strapiena di impegni; subito dopo Madrid si vola in Italia per il Masters1000 di Roma, con il Foro Italico che potrà accogliere un po’ di pubblico a partire dagli ottavi di finale. Il tutto, per prepararsi al meglio al Roland Garros, che comincerà a fine maggio.
Dopo lo scivolone con Andrey Rublev, Rafael Nadal ha riacquisito la sua solita lucidità. La vittoria a Barcellona in un match bellissimo con Stefanos Tsitsipas e l’ottimo debutto contro il suo possibile erede al trono di alfiere spagnolo Carlos Alcaraz lo spediscono in cima alla lista dei favoriti. Ma del resto, è impossibile non farlo quando si parla di un torneo sulla terra battuta a cui partecipa, soprattutto se è alla ricerca del decimo sigillo in Italia, lo scorso anno sfuggito dopo il ko con Diego Schwartzman ai quarti di finale.
Con tutta probabilità a Roma rivedremo anche Novak Djokovic, uno che con la Città Eterna ci è sempre andato abbastanza d’accordo: cinque vittorie, tra cui l’ultima lo scorso anno nell’inedite veste preautunnale, e altrettanti finali perse. Non per niente, la coppia composta dall’iberico e dal serbo ha praticamente monopolizzato la scena romana dal loro avvento: assieme combinano quattordici vittorie nelle ultime sedici edizioni, con solo un biennio di pausa tra il 2016 ed il 2017.
Se il primo a rompere l’egemonia decennale fu Andy Murray, purtroppo caduto in disgrazia a causa dei suoi tormenti fisici, l’anno dopo fu Alexander Zverev a sollevare il trofeo che lo fece imporre all’attenzione dei media, considerandolo un prossimo numero 1 al mondo. Il tedesco però non ha rispettato le aspettative, non riuscendo ancora a fare quel passo deciso verso l’elite del tennis, e nel 2021, nonostante il torneo di Acapulco portato a casa, non pare ancora aver svoltato definitivamente.
Queste settimane di rosso ci hanno però consegnato uno Stefanos Tsitsipas finalmente maturo, o almeno vicinissimo a diventarlo. Il Masters1000 di Montecarlo nella sua bacheca ha sicuramente contribuito, ma il ragazzo di Atene è più sicuro delle proprie scelte in mezzo al campo, più consapevole dei propri mezzi a disposizione e di avere la forza di potersi battere con tutti, Nadal e Djokovic inclusi: la finale di Barcellona persa per un’inezia è lì a dimostrarlo.
Nel torneo a Madrid si sta rivedendo Dominic Thiem, che ha approcciato discretamente la sua avventura in terra iberica con due successi con Marcos Giron e Alex de Minaur, ma avrà bisogno di qualche altra prova per potersi inserire tra i pretendenti al trono di Roma. Così come Andrey Rublev, apparso un po’ in difficoltà con Tommy Paul nel primo turno spagnolo, e Diego Schwartzman, lontano dalla forma dello scorso settembre che gli permise di battere Nadal e di arrivare in finale. Sulla carta pochissime chance per Daniil Medvedev, uno che non è mai andato d’accordo con la terra; non crediamo che possa scoppiare l’amore proprio qui a Roma.
Foto: LaPresse