MotoGP

Moto3, come sta Dupasquier dopo l’incidente. Trauma cranico importante: si decide di non operare

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Jason Dupasquier è incappato in un bruttissimo incidente durante le qualifiche del GP d’Italia 2021, sesta tappa del Mondiale Moto3 che va in scena sul circuito del Mugello. Lo svizzero ha perso il controllo della sua moto in curva 9 ed è stato successivamente investito dal giapponese Ayumu Sasaki e dallo spagnolo Jeremy Alcoma, il quale ha dichiarato in diretta televisiva di avere colpito le gambe dell’elvetico.

Il pilota della KTM è stato prontamente soccorso, l’incidente è sembrato brutto fin da subito e le immagini al rallentatore hanno davvero fatto temere il peggio. Il ragazzo è stato stabilizzato ed è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Firenze. Al momento non sono state diffuse ulteriori notizie sulle sue condizioni, la speranza è che emergano novità gradite nelle prossime ore.

Il 19enne nativo di Bulle è figlio di Philippe, pilota di motocross. Ha debuttato nel Motomondiale lo scorso anno, con il team CarXper Pruestel GP (per cui corre anche in questa stagione). Il friburghese non ottenne punti nella passata stagione, mentre in questo campionato è sempre riuscito a chiudere tra i migliori quindici: spicca il settimo posto in Spagna, ma vanno annoverati anche decimo e undicesimo posto in Qatar, dodicesimo in Portogallo, tredicesimo in Francia (27 punti complessivi).

AGGIORNAMENTI ORE 19.30

Al momento si è deciso di non operare per non rischiare di peggiorare la situazione all’interno di un quadro generale ancora non stabile. Il paziente ha riportato un trauma cranico, definito “importante”, oltre a uno toracico e addominale. Viene ovviamente tenuto in osservazione strettissima dai clinici del Trauma center di Careggi, e le prossime ore saranno decisive per capire come procedere.

AGGIORNAMENTI ORE 16.15

Come riporta Sky Sport MotoGP, le situazioni del pilota sono complesse. Il ragazzo è stato sottoposto a TAC e risonanza su tutto il corpo per verificare quale sia la zona più critica su cui intervenire con maggiore urgenza. È possibile che venga portato in sala operatoria per un intervento chirurgico.

Foto: Lapresse

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