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MotoGP, che batosta per la Ducati! Bottino deficitario al Mugello: era una pista favorevole…
Il Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento del Mondiale MotoGP 2021, non si tinge di rosso Ducati e questa, di per sé, é la prima notizia della domenica della classe regina sul tracciato del Mugello. Solitamente tra Arrabbiate e Buccine, la moto di Borgo Panigale dettava legge ormai da tempo, come se ci si trovasse in una sorta di “feudo”.
Successo per Danilo Petrucci nel 2019 (l’ultima edizione che si è potuta disputare prima dello stop per colpa della pandemia di dodici mesi or sono), quindi Jorge Lorenzo nel 2018 e Andrea Dovizioso nel 2017. Le moto colorate di rosso erano sempre state presenti sul podio sin dal lontano 2015, ma oggi, nel momento più atteso, la Ducati ha mancato completamente l’appuntamento.
Che la giornata fosse storta lo si è capito sin dall’avvio con la scivolata di Francesco “Pecco” Bagnaia, l’unico che appariva all’orizzonte come il reale antagonista di Fabio Quartararo. Quindi con il passare dei giri prima si è chiamato fuori Jack Miller (sesto al traguardo a 6.2 dalla vetta) quindi Johann Zarco si è dovuto accontentare del quarto posto (a 3.5) mentre Michele Pirro (che sostituiva Jorge Martin in Pramac) ha commesso un errore nel finale che lo ha relegato in tredicesima posizione.
In poche parole, non il bottino che il team Ducati nel suo complesso si aspettava dalla gara di casa. Da un appuntamento che doveva essere di conferma dopo le due vittorie di Jack Miller tra Jerez de la Frontera e Le Mans, e di attacco alla Yamaha, la Casa bolognese esce con il morale sotto i tacchi dal Mugello e, soprattutto, con una classifica generale nuovamente traballante. Fabio Quartararo, infatti, è schizzato fino a quota 105 punti, contro gli 81 di Johann Zarco, i 79 di Francesco “Pecco” Bagnaia ed i 74 di Jack Miller.
La pattuglia ducatista è ampiamente della partita, sia ben chiaro, e può fare fronte comune contro un solo rivale, ma quello che è successo oggi nel Gran Premio d’Italia è un campanello d’allarme non di poco conto. Contro un avversario formidabile come Fabio Quartararo di questo 2021 che, giova ricordarlo, senza il problema al braccio avrebbe probabilmente vinto anche a Jerez de la Frontera, non si possono commettere passi falsi o elargire regali. Su tracciati favorevoli, come il Mugello, l’imperativo deve essere vincere e riempire le posizioni di alta classifica, levando punti ai rivali.
La stagione è ancora lunga, se non lunghissima, ma “El Diablo” ha dimostrato di non avere la minima intenzione di fermarsi ad attendere gli inseguitori. La Ducati è avvertita, ed i suoi piloti dovranno evitare assolutamente altri passi falsi simili.
Credit: MotoGP.com Press