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MotoGP, colpaccio Ducati a Jerez. Vittoria 15 anni dopo Capirossi su uno dei circuiti più ostici

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Giornata storica a Jerez de la Frontera per la Ducati, che torna a vincere sul tracciato andaluso dopo 15 anni di digiuno mettendo a segno addirittura una clamorosa doppietta nel Gran Premio di Spagna 2021, quarto round stagionale del Mondiale MotoGP. La casa di Borgo Panigale non si imponeva a Jerez in top class dal 2006, quando Loris Capirossi dominò la tappa inaugurale di quel campionato rifilando oltre 4″ alle Honda di Dani Pedrosa e Nicky Hayden.

Quest’oggi è stato Jack Miller a riportare la Rossa davanti a tutti sul circuito intitolato ad Angel Nieto, grazie ad una prestazione pressoché perfetta tra qualifiche e gara. Il talentuoso 26enne australiano, al secondo successo della carriera in MotoGP (il primo con i colori della Ducati), ha trovato un ottimo spunto allo start ed è stato in grado di andarsene via insieme alla Yamaha di Fabio Quartararo, per poi involarsi verso il trionfo in seguito alle difficoltà fisiche accusate dal nizzardo.

Uno-due Ducati completato da un solidissimo “Pecco” Bagnaia, 2° al traguardo in rimonta grazie ad una buona gestione delle gomme e nuovo leader della generale a +2 su Quartararo, +16 su Maverick Vinales e +17 sul campione in carica Joan Mir. Bilancio indubbiamente positivo dunque per il campione iridato Moto2 del 2018, che replica il secondo posto di Portimao raccogliendo il terzo piazzamento sul podio del 2021 dopo appena quattro GP.

La Desmosedici GP21 impressiona in accelerazione ed in generale come velocità di punta sul dritto, facendo davvero la differenza in tal senso rispetto al resto della concorrenza (Yamaha su tutti), ma vincere a Jerez de la Frontera dimostra degli incoraggianti passi in avanti anche dal punto di vista della maneggevolezza e della velocità di percorrenza in curva. Il pacchetto sembra quindi completo e sufficientemente competitivo per salire stabilmente sul podio, ma il Mondiale è ancora lunghissimo ed i valori in campo potrebbero mutare nel corso della stagione.

Credit: MotoGP.com Press

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