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MotoGP, cosa è successo a Francesco Bagnaia? Prima la caduta, poi un pasticcio con le gomme
La grande delusione delle odierne prove libere del Gran Premio di Francia è rappresentata da Francesco Bagnaia. Il centauro della Ducati ha concluso la classifica combinata con il 12° tempo. Una prestazione che genera lo spettro di dover passare per le forche caudine del Q1. Infatti il meteo di Le Mans non da’ garanzie, pertanto se domattina la FP3 dovesse disputarsi su pista bagnata, sarebbe impossibile modificare le gerarchie odierne. Purtroppo questa situazione è figlia di un mix di sfortuna ed eccesso di fiducia.
Nelle fasi iniziali del turno, Pecco era provvisoriamente quinto e, di conseguenza, comodamente nella top-ten provvisoria. Tuttavia, attorno alla metà della sessione, è caduto alla curva 3. Niente di grave, in tanti sono finiti nella ghiaia proprio in quel punto. Fabio Quartararo, Alex Rins e per ben due volte Aleix Espargaro hanno tutti saggiato la sabbia della via di fuga di una piega evidentemente critica. Rientrato ai box, il ventiquattrenne piemontese ha ripreso fiato e dovuto cambiare tuta prima di tornare in pista, perdendo del tempo. Nulla di insormontabile, cionondimeno nel finale la situazione è precipitata.
Bagnaia è rientrato in pista per tentare un time attack, ma ben presto si è reso conto di come qualcosa non andasse sulla sua gomma nuova soft. Il leader del Mondiale ha completato il giro di riscaldamento, ma anziché lanciarsi in una tornata veloce è rientrato ai box. Dopo un breve conciliabolo con i tecnici della Ducati, Pecco ha deciso di tornare sul tracciato utilizzando mescola media allo scopo di non giocarsi un’ulteriore gomma morbida. L’azzardo non ha pagato, perché il piemontese non è riuscito a migliorare il suo tempo. “Ha voluto fare così. Viste le prestazioni di Zarco con la media in precedenza, era convinto di farcela” ha spiegato Davide Tardozzi ai microfoni di SkySport MotoGP.
Insomma, un autentico eccesso di fiducia per Bagnaia, che rischia di pagare a caro prezzo questa decisione. Come detto, se domattina dovesse piovere sarà obbligato a entrare nel barrage del Q1, il che rappresenta sempre un rischio. E quella gomma soft “risparmiata” oggi pomeriggio, dovrebbe essere usata comunque in quel frangente. Davvero un peccato, perché il potenziale di Francesco è sicuramente più elevato del 12° crono odierno, soprattutto considerando come sarebbero bastati 90 millesimi in meno per essere nella top-ten della classifica combinata.
Non è successo nulla di irreparabile, sia chiaro, ma ci si è messi in una posizione scomoda in vista della qualifica di domani. Vedremo se il meteo domattina darà una mano a Pecco, oppure se davvero si troverà costretto a giocarsi l’accesso al Q2 con le due Suzuki, oltre ai sempre pericolosi Aleix Espargarò e Brad Binder, i quali sul giro secco sono in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro. Nel qual caso, il pericolo è quello di dover cominciare la gara di domenica da centro griglia, il che rappresenterebbe un enorme handicap nella corsa al podio.
Foto: MotoGPpress.com