MotoGP
MotoGP, Ducati fornirà le moto a VR46 e team Gresini, saranno 8 le Desmosedici nel 2022
Ducati con VR46 e Gresini: due matrimoni pronti ad essere ufficializzati. Come svelato da Motorsport.com, infatti, le parti coinvolte stanno discutendo gli ultimi dettagli che, una volta risolti, dovrebbero permettere sia a VR46 sia a Gresini di annunciare l’accordo con Ducati già nel corso di questa settimana.
Si tratta di due accordi di capitale importanza per la scuderia di Borgo Panigale. In questo modo, infatti, la Casa bolognese tornerà a detenere la presenza più massiccia nella classe regina, come era già accaduto tra 2016 e 2018 quando erano tre le strutture satellite (Pramac, Avintia e Aspar), oltre alla squadra ufficiale. Prima del weekend del Mugello, Pramac aveva ufficializzato il prolungamento del contratto con Ducati fino al 2024, con Johann Zarco e Jorge Martin entrambi confermati come piloti. Non è ancora dato a sapersi quale Desmosedici sarà affidata ad ogni team. Un aspetto ancora tutto da valutare.
A questo punto le 24 moto che comporranno la line-up del Mondiale 2022 vedranno ai nastri di partenza 8 Ducati (le due ufficiali, le due di Pramac, VR46 e Gresini), 4 Honda (Repsol e LCR), Yamaha (Monster e SRT) e KTM (Red Bull e Tech 3), mentre Suzuki e Aprilia avranno solamente le 2 moto del team ufficiale. Il team Petronas quindi manterrà le due Yamaha con cui ha corso da quando ha debuttato in MotoGP nel 2019, nonostante l’interesse manifestato, proprio dalla VR46, di gareggiare con quelle due M1.
“In Ducati siamo in condizioni di mettere in pista otto moto perché lo abbiamo già fatto prima” conferma Davide Tardozzi, team manager Ducati . “Le regole che vigono qui sono quelle del mercato libero, quindi non si può forzare in alcun modo a firmare un accordo concreto con una marca se un’altra offre condizioni migliori” gli fa eco Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati.
Credit: MotoGP.com Press