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MotoGP, Fabio Quartararo è già in fuga nel Mondiale. E la Yamaha è competitiva su tutti i circuiti

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Una vittoria, ma senza entusiasmo. Fabio Quartararo si impone, anzi trionfa al Mugello, sesto round del Mondiale 2021 di MotoGP. Sul circuito di casa della Ducati, quello che avrebbe dovuto fruttare tanti punti alla Rossa, El Diablo mette insieme un piccolo capolavoro e dopo la pole-position di ieri arriva il successo. Terzo sigillo per Fabio in questa annata e 25 punti importanti nel giorno dello zero di “Pecco” Bagnaia, che avrebbe sognato un epilogo molto diverso.

Quartararo, infatti, va via dalle colline toscane con 24 punti di vantaggio sul connazionale Johann Zarco (Ducati Pramac) e 26 su Bagnaia. Non c’è felicità però per quanto è accaduto al povero Jason Dupasquier, centauro svizzero della Moto3 deceduto a causa delle gravi lesioni riportate nella caduta di ieri del time-attack. “Ogni volta che passavamo alla curva 9 pensavo a Dupasquier, questa vittoria è per lui. Ho vinto ma non è semplice gioire, perché abbiamo perso un nostro amico, non è stato facile partire, avevo in mente Jason“, le parole a caldo del transalpino.

Tuttavia, cercando di guardare agli aspetti agonistici, l’alfiere di Iwata ha dato un’altra grande dimostrazione di forza. Dopo il podio in condizioni per lui molto sfavorevoli a Le Mans (terzo), vincere nella “tana del nemico” può avere dei risvolti psicologici notevoli, segno che il francese ha compiuto uno step psicologico importante che gli permetterà di andare forte un po’ ovunque.

Il marchio impresso al campionato hai connotati del tricolore francese e potrebbe riverberarsi già dal prossimo round in Catalogna, dove il connubio Quartararo-Yamaha può fare grandi cose. La M1 tra le mani di Fabio è una moto performante su tutte le piste e c’è da aspettarsi una prestazione di grande valore anche sul tracciato catalano (4-6 giugno). Ducati è avvisata.

Credit: MotoGP.com Press

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