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MotoGP
MotoGP, Fabio Quartararo impressiona nella FP4 del GP di Spagna, Morbidelli 5°, continuano le difficoltà di Valentino Rossi 19°
Se la quarta sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale di MotoGP 2021, ha detto il vero, si può già dire sin da ora che Fabio Quartararo sarà il grandissimo favorito in vista della gara di domani. Sullo storico circuito di Jerez de la Frontera i piloti si sono impegnati nel turno dedicato alle moto in configurazione da gara. Assetti e gomme sono stati ormai decisi ed il ritmo messo in scena non mente. Specialmente quello messo in scena dal leader della classifica generale. Il francese del team Yamaha ufficiale, infatti, ha spaventato tutti i rivali. Ha iniziato il turno e si è messo a martellare (con doppia gomma media) su tempi clamorosi, fino a toccare l’1:37.341, quindi è tornato in azione con media e hard al posteriore e lo spartito non è cambiato. Il suo passo appare davvero impossibile per tutti gli altri.
Alle sue spalle, il vuoto, senza mezzi termini. Maverick Vinales, per esempio, si è issato in seconda posizione solamente nel finale. Dopo un primo run con gomma media e hard, ha montato la soft al posteriore, limando diversi decimi al suo ritmo e chiudendo in 1:37.391 a 50 millesimi dal compagno di squadra. Terzo crono per Alex Rins (Suzuki), a sua volta con doppia gomma media, che ha fatto segnare un 1:37.772 a 431 millesimi dal connazionale, confermando come la moto di Hamamatsu si trovi bene su un tracciato simile, nel quale i rettilinei incidono poco nel computo totale di un giro. Per il catalano, la sessione si è chiusa anzitempo per colpa di una caduta senza conseguenze in curva 5.
Quarto tempo per il giapponese Takaaki Nakagami (LCR Honda) che ribadisce quanto di buono fatto vedere questa mattina, segnando un buon 1:37.917 a 576 millesimi. Quinta posizione per un sempre più solido Franco Morbidelli. Il pilota del team Yamaha Petronas ha chiuso in 1:38.012 a 671 millesimi dalla vetta, confermando di avere ormai risolto i problemi alla sua M1. Sesto crono per la prima Ducati, quella dell’australiano Jack Miller. Per il numero 43 il miglior tempo è di 1:38.058 a 717 millesimi dalla vetta, davanti al campione del mondo Joan Mir. Lo spagnolo della Suzuki chiude settimo in 1:38.079 a 738 millesimi, non brillando in maniera particolare, ma domani in gara potrà sfruttare l’ottimo comportamento della sua moto con le gomme.
Ottavo tempo per il portoghese Miguel Oliveira (Red Bull KTM) a 827 millesimi, quindi nono il suo compagno di scuderia, il sudafricano Brad Binder, a 839. Decimo Marc Marquez (Honda) a 846 millesimi con doppia gomma media. Il Cabroncito, dopo la brutta caduta di questa mattina nel corso della FP3, riesce a stringere i denti, a risalire in moto e guidare senza apparenti problemi, ma la lunga distanza di domani sarà un grosso punto interrogativo per lui.
Non va oltre la dodicesima posizione, invece, Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati) a 946 millesimi da Quartararo. Un campanello d’allarme non da poco per il torinese, che sembra più a suo agio sul giro secco. Chiude sedicesimo Danilo Petrucci (KTM Tech3) a 1.419, e autore di una caduta nel finale, quindi diciassettesimo Enea Bastianini (Ducati Avintia Esponsorama) a 1.521, mentre è solamente diciannovesimo Valentino Rossi. Per il portacolori del team Yamaha Petronas continua la crisi di prestazioni con la sua M1 che proprio non riesce a sfruttare. Chiude la FP4 a 1.683, superando proprio sotto la bandiera a scacchi Lorenzo Savadori (Aprilia) ventesimo a 1.721 e, a sua volta, finito nella ghiaia di Jerez. Ventitreesimo ed ultimo, infine, Luca Marini (Ducati Sky VR46) a 1.820 al termine di una sessione davvero complicata.
A questo punto la classe regina cambia registro e si getta a capofitto nelle qualifiche. Si inizierà alle ore 14.10 con la Q1, mentre a partire dalle ore 14.35 toccherà alla Q2 decisiva, che andrà a comporre la griglia di partenza della gara di domani che, come consuetudine, scatterà alle ore 14.00.
Foto: Lapresse