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MotoGP, Fabio Quartararo: “La pioggia prevista non mi spaventa, il mio braccio? Le cicatrici tirano ancora un po’”

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Dal dolore alla rinascita? Questo è ciò che si auspica Fabio Quartararo dal suo Gran Premio di casa. La conferenza stampa di oggi, infatti, ha aperto ufficialmente il weekend della gara di Le Mans, con il portacolori della Yamaha che farà di tutto per mettersi subito alle spalle lo sfortunatissimo appuntamento di Jerez de la Frontera. Come ben ricordiamo, infatti, il nativo di Nizza stava veleggiando verso il suo terzo successo consecutivo in questa stagione, prima di essere messo ko dal dolore al braccio destro.

Chiusura in tredicesima posizione davvero amara per “El Diablo” che, oltre a perdere la gara, ha dovuto lasciare anche la vetta della classifica generale a Francesco “Pecco” Bagnaia. Per correre ai ripari della sindrome compartimentale al suo braccio, quindi, il classe 1999 ha deciso di operarsi la scorsa settimana, per tornare subito in azione al massimo delle proprie forze sul tracciato della Sarthe.

La prima domanda della sua conferenza stampa, ovviamente, non poteva che vertere sulle sue condizioni fisiche. “Senza dubbio in Spagna ho vissuto una gara frustrante – ammette Quartararo – Durante la prima metà del GP avevo a disposizione il passo per fare bene, ma dopo poco ho iniziato a soffrire con il braccio. Giro dopo giro ho capito che andavo a perdere potenza, era sempre più difficile frenare e, un poco alla volta, ho finito le energie. Per mia sfortuna, poi, mancavano ancora 10 giri al traguardo, per cui ho capito che la chance di vincere era andata, e quello che dovevo fare era concludere a punti. Ci sono riuscito, ma che peccato! A quel punto mi sono dovuto sottoporre all’operazione al braccio e ho risolto il problema. Ora sono qui a Le Mans, pronto a fare il mio dovere. Le cicatrici tirano un po’, ma mi sento alla grande e non vedo l’ora di rimettermi alla guida della moto”. 

Il meteo del weekend parla di pioggia pressoché scontata in tutti e tre i giorni. Il francese affronterà queste insidie con grande sicurezza nei propri mezzi: “Sono davvero curioso di capire come la mia M1 si comporterà sul viscido. Un anno fa il meteo fu strano dato che il bagnato che ci trovammo in gara era nettamente peggiore rispetto a quanto visto nelle FP1. Ad ogni modo la pioggia non mi spaventa, spero che la moto si comporti bene come successo due anni fa. Penso che tutto andrà bene e cercherò le sensazioni giuste, mettendo in cascina il maggior numero di giri possibili per fare esperienza in queste condizioni. Una gara flag-to-flag? Vedremo, non mi è mai capitato di correrla, io comunque sono pronto per ogni condizione”. 

In questa parte specifica del calendario la Ducati sembra trovarsi di fronte a piste favorevoli. “Le Mans, Mugello e Barcellona sono buoni tracciati per la scuderia di Borgo Panigale, ma lo sono anche per noi. Ok, magari la pista italiana meno, ma non penso ci sarà grande differenza tra le moto. Siamo solamente ad inizio campionato per cui, se anche arrivasse un filotto di vittorie loro, mancherebbe ancora tantissimo tempo prima della fine della stagione. Non sono certo preoccupato in chiave titolo”. 

Credit: MotoGP.com Press

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