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MotoGP, GP Italia 2021. Ducati gioca in casa e punta al trionfo. Valentino Rossi vuole proseguire la risalita

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Il circuito del Mugello si appresta a riabbracciare il Motomondiale. Dopo aver dovuto alzare bandiera bianca nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19, l’autodromo di Scarperia e San Piero tornerà a organizzare il Gran Premio d’Italia, il che consentirà di ammirare nuovamente uno dei contesti di gara più belli in assoluto. Peccato per l’assenza di pubblico, perché in questo 2021 c’è particolare attesa attorno all’appuntamento italiano.

La Ducati ha infatti cominciato alla grandissima la stagione, con un bottino di due vittorie e nove podi complessivi nelle prime cinque gare. Al Mugello la Casa di Borgo Panigale giocherà letteralmente in casa, vuoi per il fatto che si corra in Italia, vuoi per le caratteristiche della pista. Il lunghissimo rettilineo, le violente frenate e i tanti tratti veloci sono connotati in grado di esaltare le Desmosedici GP21, apparse peraltro oltremodo competitive in ogni contesto.

Il Gran Premio d’Italia potrebbe quindi essere l’occasione buona per assistere a un nuovo avvicendamento in testa al Mondiale. Attualmente Fabio Quartararo mena le danze davanti a tre ducatisti, ovvero Francesco Bagnaia, Johann Zarco e Jack Miller, staccati rispettivamente di 1, 12 e 16 punti. Sulla carta la Yamaha dovrà però difendersi rispetto alla Casa di Borgo Panigale, pertanto non è da escludere un nuovo rimescolamento dei valori all’interno del quartetto. Matematica e risultati alla mano, i quattro piloti appena citati vanno tutti ritenuti pretendenti al titolo perché c’è chi ha vinto più di una volta e c’è chi è salito sul podio in tre occasioni su cinque. Certo, è un po’ strano considerare candidati all’Iride due centauri che non hanno ancora conquistato un GP nella classe regina, ma dopotutto lo stesso discorso non valeva anche per Joan Mir nel 2020?

A proposito del Campione in carica, la caduta di Le Mans ha complicato non poco la sua situazione. Il maiorchino è scivolato a 31 lunghezze da Quartararo e dovrà giocoforza provare a invertire la tendenza se vorrà conservare speranze di lottare per il titolo, anche se non sarà semplice. In linea teorica, anche Maverick Viñales sarebbe della partita, ma il catalano ha ormai assunto in pianta stabile i connotati di oggetto misterioso. Dopo aver marcato 25 punti nella gara d’apertura, ne ha raccolti 31 nelle quattro seguenti messe assieme! Si accende e si spegne senza una logica apparente. Dinamica, questa, non certo favorevole a chi ha ambizioni iridate.

Per quanto riguarda gli altri italiani, sulla carta il Mugello non dovrebbe dire molto bene a Franco Morbidelli. Il deficit prestazionale della sua M1 del 2019 rischia di farsi sentire pesantemente proprio sul lunghissimo rettilineo toscano. Difficile lottare per il podio con quest’handicap. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi spera invece di rientrare quantomeno nella top-ten per la prima volta dal settembre del 2020. Il Dottore a Le Mans ha mostrato un passo avanti in termini di competitività rispetto alle prove precedenti e l’augurio è quello di vederlo migliorare ulteriormente su una pista che, in passato, gli ha regalato grandissime soddisfazioni. Invece, nonostante la moto vecchia di due anni, Enea Bastianini e Luca Marini confidano nella potenza della loro Ducati per provare ad arpionare un piazzamento di prestigio.

Infine, Danilo Petrucci, vincitore nel 2019, esce ringalluzzito dal 5° posto di Le Mans, miglior risultato stagionale di una Ktm. Ripetersi sarà pressoché impossibile, a meno che qualche acquazzone non decida provvidenzialmente di inondare il tracciato toscano… Va rimarcato come gli italiani in pista saranno ben 8. Oltre a Lorenzo Savadori, in sella alla seconda Aprilia, sarà della partita anche Michele Pirro, il quale salirà sulla Ducati Pramac dell’infortunato Jorge Martin.

MONDIALE PILOTI DOPO GP FRANCIA
80 – QUARTARARO Fabio (FRA) {Yamaha}
79 – BAGNAIA Francesco (ITA) {Ducati}
68 – ZARCO Johann (FRA) {Ducati}
64 – MILLER Jack (AUS) {Ducati}
56 – VIÑALES Maverick (SPA) {Yamaha}
49 – MIR Joan (SPA) {Suzuki}

Foto: MotoGPpress.com