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MotoGP, i promossi e bocciati del GP di Francia. Jack Miller indiavolato, Bagnaia salvo e Valentino Rossi si risveglia

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E’ tempo di tirare le somme dopo il GP di Francia, quinto round del Mondiale 2021 di MotoGP. Sul tracciato di Le Mans gli spunti non sono mancati e c’è chi lascia i territori transalpini con soddisfazione e chi avrebbe preferito risparmiarsi le intemperie. Di seguito i promossi e bocciati dell’appuntamento iridato:

PROMOSSI GP FRANCIA 2021 MOTOGP

JACK MILLER (DUCATI) – Un equilibrio sopra la follia? Chissà, resta il fatto che l’australiano si regala il secondo successo consecutivo in campionato e dopo Jerez anche Le Mans è sua. In condizioni miste è un diavolo, supportato da una Rossa più in forma che mai, e neanche il doppio long lap penalty può fermarlo. Alla fine della fiera i 50 punti in due gare sono valsi un avvicinamento sostanziale alla vetta del campionato, considerando i 16 punti di distacco. Ben fatto Jack!

JOHANN ZARCO (DUCATI PRAMAC) – Piazza d’onore per il transalpino in casa. L’avvio non è dei migliori, ma quando arriva Giove Pluvio lui può regalarsi un sorriso sotto il casco. La sua GP20 ben si adatta al contesto critico e lui mangia l’asfalto con una serie di giri veloci notevoli. Arrivano 20 punti per la graduatoria generale che male non fanno.

FABIO QUARTARARO (YAMAHA) – E’ l’unico della truppa Yamaha a non affondare e il podio ha un valore particolare. Presentatosi nel fine-settimana transalpino dopo l’operazione al braccio destro, si temeva che non fosse in grado di spingere al 100%. Niente di più sbagliato perché una top-3 è arrivata e in condizioni di pista che lui da sempre odia. Per questo le urla subito dopo il traguardo sono pienamente giustificate, visto che il riscontro gli ha permesso di recuperare la vetta del campionato.

FRANCESCO BAGNAIA (DUCATI) – Bicchiere mezzo pieno. Se a “Pecco” avessero detto che con la pioggia sarebbe stato così performante probabilmente neanche lui ci avrebbe creduto. A Le Mans, il piemontese si è scoperto abile interprete anche del bagnato perché il modo in cui è riuscito a porre rimedio a qualche errore di troppo nel corso del weekend è da sottolineare. Certo, sarebbe stato meglio non sbagliare nella FP2 la scelta delle gomme e anche non incorrere in penalità (doppio long penalty) nel corso della gara. Tuttavia, la rimonta rabbiosa di cui si è reso protagonista è da sottolineare senza se e senza ma e il quarto posto a un tiro di schioppo da Quartararo (1″7) definisce il quadro della sua prestazione in pista. La seconda piazza a -1 da Fabio si può accettare, pensando al Mugello.

VALENTINO ROSSI (YAMAHA PETRONAS) – Il “Dottore” ha trovato una cura? In parte. L’undicesimo posto ha un doppio significato per Valentino che ancora non sente sua la M1. In primis a Le Mans si sono visti dei segnali di ripresa, come la Q2 centrata e una partenza convincente dimostrano. In secondo luogo c’è però un riscontro che non può soddisfare fino in fondo e che si giustifica per l’imperizia di chi lottava con lui (Pol Espargarò e Franco Morbidelli) che l’ha costretto a perdere tante posizioni e a rimanere confinato in zone “mediocri”. Certo, anche la scelta del team di montare la doppia morbida, nel cambio moto, non è stata così azzeccata…

BOCCIATI GP FRANCIA 2021 MOTOGP

MARC MARQUEZ (HONDA) – La potenza è nulla senza controllo. Marquez non è ancora lui e Le Mans l’ha detto chiaramente. Nelle condizioni di pista che solitamente predilige (miste) sembra che tutto stia venendo dalla sua parte, visto che la testa viene conquistata e qualche collega inizia a portarsi avanti sul tesserne le lodi. Troppo entusiasmo, perché lo spagnolo ne combina più di Bertoldo e arrivano due errori non da lui. E’ evidente che il feeling con la RC213V manchi e anche l’iberico debba registrarsi meglio. Impaziente.

MAVERICK VINALES (YAMAHA) – Quando il gioco si fa duro, Vinales smette di giocare. Ancora una volta c’è un encefalogramma piatto per lo spagnolo e dopo qualifiche confortanti arriva un decimo posto a 40″ dalla vetta e a 26″ dal team-mate che ha il sapore della bocciatura su tutta la linea. Giusto parlare di ambizioni iridate già tramontate?

FRANCO MORBIDELLI (YAMAHA PETRONAS) – Un avvio poco “Morbido” per Franky e la frittata si compie quasi subito perché nel tentativo di recuperare per poco non stende due piloti. Basta chiedere informazioni a Pol Espargarò e a Valentino Rossi. Finisce nel ghiaione, è dolorante al ginocchio, ma riparte dopo 4 giri. P16 per il centauro italiano e una Le Mans da dimenticare al più presto.

JOAN MIR (SUZUKI) – La pioggia arriva e il campione del mondo 2020 parte per la tangente. Poco da fare per chi quest’anno è un parente lontano di Mr. Regolarità. Tante occasioni sprecate e i punti persi iniziano a essere tanti.

ALEX RINS (SUZUKI) – Ctrl+C e Ctrl+V sulle considerazioni dedicate a Mir, con l’aggravante che la doppia battuta d’arresto si concretizza dopo il cambio moto. Male.

Credit: MotoGP. com Press

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