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MotoGP
MotoGP, risultati Test Jerez: Valentino Rossi in netto progresso, Vinales davanti a tutti
Va in archivio questa giornata di test riservata alla classe MotoGP a Jerez de la Frontera (Spagna), sede dell’ultima tappa iridata del campionato 2021.
Una sessione alla quale non ha preso parte Fabio Quartararo: il pilota francese del Team Factory Yamaha ha deciso di rinunciare per effettuare dei controlli al braccio destro, dopo quanto accaduto nel corso della gara in terra andalusa. Pochi giri anche per Marc Marquez: il campione nativo di Cervera ha completato solo sette tornate, siglando il tempo di 1’38″303 (16°) e testando una carena simile per filosofia costruttiva a quella della scuderia di Iwata.
Yamaha che ha ottenuto con lo spagnolo Maverick Vinales il miglior tempo di queste prove: 1’36″879 per il Top Gun del Motomondiale che si è sobbarcato una mole di lavoro notevole pari a 101 giri. La necessità di coprire tante tornate è stata dettata, molto probabilmente, dall’assenza di Quartararo e quindi lo scopo era quello di raccogliere più dati possibili.
Alle spalle dell’iberico troviamo il duo Suzuki formato dagli spagnoli Alex Rins (+0″034) e Joan Mir (+0″431). A seguire si sono classificati nella top-10 il giapponese Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) a 0″469, il francese Johann Zarco (Ducati Pramac) a 0″556, lo spagnolo Pol Espargaró (Honda Factory) a 0″627, il portoghese Miguel Oliveira (KTM Factory) a 0″629, un sorprendente Luca Marini (Ducati SKY VR46 Avintia) a 0″680, Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) 0″748 e il leader del Mondiale della massima cilindrata Francesco “Pecco” Bagnaia che in sella alla sua Ducati ufficiale ha completato 40 giri, fermandosi a 0″811 dal vertice.
E Valentino Rossi? Il “Dottore” ha coperto 73 giri, centrando il proprio miglior crono al 70°: 1’37″700 per lui, classificandosi in 12ma posizione a 0″821 dal vertice. Un Valentino che si è dato molto da fare nel corso della sessione in cerca di soluzioni funzionali allo sfruttamento degli pneumatici Michelin. Segnali di ripresa nel dei test ci sono stati, ma è chiaro che la strada da fare è ancora molto lunga. Rossi, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di arrendersi.
Foto: LaPresse