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Nuoto, Europei 2021: Benedetta Pilato per un nuovo botto. Anche Panziera e Quadarella inseguono l’oro

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Un’ultima giornata da vivere tutto d’un fiato o col fiato sospeso, dipende dai punti di vista, quella dell’Europeo di Budapest che, questa è una certezza, è già il campionato continentale più prolifico in termini di medaglie della storia per la squadra italiana. Non è finita, anzi: questa ultima giornata di gare si preannuncia ricchissima di potenzialità per la squadra azzurra che può aggiungere tante altre medaglie al suo bottino.

Tre anni fa l’ultima giornata a Glasgow portò tre ori e due protagoniste di quella giornata sono ancora qui a lottare per il gradino più alto del podio continentale, più una ragazzina che tre anni fa forse era intenta a giocare con le bambole perchè aveva 12 anni e adesso è pronta per prendersi il primo titolo continentale in vasca lunga dopo aver riscritto la storia dei 50 rana.

Margherita Panziera punta al bis in Europa. E’ la più forte nei 200 dorso e solo qualche problema contingente può toglierle un titolo che merita e che la lancerà verso una difficilissima volata olimpica perchè il panorama mondiale di questa specialità è molto più trafficato di campionesse rispetto alla sola Europa. Alle sue spalle c’è un gruppetto di atlete interessanti che difficilmente, però, potranno reggere il suo ritmo.

Simona Quadarella ci riprova. i 400 sono la gara che ama e conosce meno e quindi anche lei non si aspetta mai granchè ma è campionessa europea in vasca lunga e anche in vasca corta di questa specialità, sta bene e ci proverà con tutte le forze che le sono rimaste. Nel test più probante, la frazione della staffetta 4×200, con un 1500 nelle gambe e nella testa, non è andata male. Le avversarie non sono imbattibili, vedremo se riuscirà a ripetere il tris di Glasgow. Non dovesse riuscirci, applausi e basta.

Benedetta Pilato è la super favorita dei 50 rana donne. Nuota su ritmi inarrivabili per il resto d’Europa e forse del mondo, tranne una. Proverà a migliorarsi ulteriormente e a prendersi il primo titolo continentale in lunga e la speranza è che alle sue spalle ci possa essere ancora un’azzurra, Arianna Castiglioni, a sigillare il predominio in Europa della rana italiana con tre attrici fantastiche. Difficile pensare a qualcosa di diverso in sede di presentazione.

La sorpresa dell’ultima giornata potrebbe farla Alessandro Miressi, che non ha mai amato particolarmente i 50 stile libero ma è talmente in condizione che può prendersi soddisfazioni e giocarsela anche qui. Gli avversari sono fortissimi: Proud, Manaudou, De Boer ma dovesse arrivare una buona partenza, questo Miressi potrebbe giocarsela con tutti. In finale c’è anche Federico Burdisso, che è riuscito a strappare l’ottavo tempo nei 100 farfalla maschili. Non ci sono italiane nella finale dei 50 farfalla donne.

Non si attendono grandi cose dai 400 misti uomini che vedono al via nelle batterie un Alberto Razzetti che ancora si deve testare su questa distanza e un Pier Andrea Matteazzi in crescita ma al momento non all’altezza dei giganti europei della specialità. Entrambi possono fare il colpaccio di prendere un posto in finale e sarebbe già un grande risultato.

Infine le due staffette miste, per cui ogni pronostico è inutile. In campo maschile la sfilza delle delusioni è lunga ma adesso non si scherza. Serve un buon risultato soprattutto cronometrico per prendersi Tokyo e cancellare un neo che diventerebbe indelebile in un momento così straordinario della squadra italiana. Tra le donne si può addirittura pensare in grande e aspirare ad una medaglia oggi e a una finale olimpica a Tokyo: la squadra è forte, bisognerà capire quante energie sono rimaste a Panziera, Di Liddo, Castiglioni e Pellegrini ma anche le rivali non hanno riposato nell’ultima settimana.

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