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Nuoto, Europei 2021: risultati batterie 18 maggio. Miressi e Castiglioni sugli scudi, out Pilato dai 100 rana. Paltrinieri stanco, ma in finale nei 1500 sl

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Seconda giornata di batterie negli Europei 2021 di nuoto di scena a Budapest (Ungheria). Nella vasca della Duna Arena tante gare interessanti che hanno permesso agli atleti in vasca di staccare il biglietto per le semifinali e le finali del pomeriggio (a partire dalle ore 18.00).

Si comincia subito forte con i 100 stile libero uomini e Alessandro Miressi dimostra di aver preso una certa dimestichezza con i 47″. L’azzurro, dopo aver ottenuto il primato italiano di 47″74 in prima frazione di staffetta, si è ripetuto su standard elevati stamane nuotando l’eccellente crono di 47″81, secondo solo al russo Kliment Kolesnikov (47″53). Penultimo atto, dunque, conquistato in maniera convincente e sfida alla Russia lanciata, tenuto conto anche del 47″88 siglato da Andrei Minakov. In semifinale ci sarà anche Lorenzo Zazzeri (48″80), mentre esclusi Manuel Frigo (48″90) e Leonardo Deplano (49″82).

I 100 rana donne riservano dal mattino fuochi d’artificio in casa Italia, vista la selezione interna: solo due rappresentati per ogni Paese possono accedere al penultimo atto e dunque quattro atlete per due posti. Sono Arianna Castiglioni e Martina Carraro a prevalere in questo confronto, con i migliori due tempi delle batterie: strepitosa la lombarda che migliora il suo personale, portandolo a 1’05″98, a precedere Carraro (1’06″26). Niente da fare per Benedetta Pilato, che pur terza nel computo totale dell’overall (1’06″34), per otto centesimi si vede estromessa e dunque cercherà di rifarsi in vista dei 50 rana. Decisamente bene la prestazione anche di Lisa Angiolini (13ma in 1’07″15), ma non sufficiente per quanto detto.

Nei 200 farfalla Federico Burdisso prova il passaggio e poi si mette in “gestione”. Un po’ così si spiega il suo 1’55″73 delle heat (quinto tempo) delle heat, con l’idolo di casa Kristof Milak davanti a tutti con il tempo di 1’54″38, a precedere il bulgaro Antani Ivanov (1’54″72) e il polacco Krzysztof Chmielewski (1’55″46). Vedremo in semifinale che cosa accadrà, considerando l’altro azzurro Giacomo Carini (1’56″69) che andrà a caccia di un pass per la finale. Semifinale sarà anche Silvia Scalia e Margherita Panziera nei 50 dorso, rispettivamente con l’undicesimo (28″28) e il tredicesimo tempo (28″31) nella classifica comandata da Kathleen Dawson (27″29).

Atto conclusivo conquistato dalla 4×200 sl mixed italiana: Stefania Pirozzi (2’00″08), Stefano Di Cola (1’47″00), Filippo Megli (1’47″66) e Sara Gailli (2’00″62) ottengono il secondo crono delle batterie di 7’35″36, alle spalle della Gran Bretagna (7’34″64). Nel pomeriggio vedremo l’inserimento in questa prova a squadre di Federica Pellegrini.

A chiosa delle heat i 1500 stile libero maschili riservano notizie non così gradite, anche se i pass “Finale” per Domenico Acerenza (terzo in 14’59″47) e per Gregorio Paltrinieri (settimo 15’08″28) sono arrivati. Sì perché la prestazione di Greg non è stata ovviamente delle migliori, condizionato tanto dalla stanchezza delle molte gare nel nuoto di fondo. In sostanza, domani, nell’atto conclusivo con l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (1° in 14’52″07) non ci si possono aspettare miracoli. Si sapeva alla vigilia che questa competizione sarebbe stata un test in chiave olimpica, ma diversamente ai Giochi ci sarà prima la piscina e poi le acque libere con la sola 10 km.

Foto: LaPresse

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