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Nuoto, Europei: risultati 22 maggio. Pilato record del mondo, medaglie per Paltrinieri, Detti, Martinenghi e 4×100 sl mista

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Penultima giornata di gare nella Duna Arena di Budapest (Ungheria) e l’Italia ha fatto vedere di esserci in maniera decise tra le corsie della piscina magiara, sede degli Europei 2021 di nuoto.

Partiamo dalla notizia che ha colpito l’attenzione di tutti: il record del mondo di Benedetta Pilato. L’azzurrina, nei 50 rana, si è esibita in un autentico show stabilendo il nuovo limite mondiale di 29″30 e migliorando il precedente dell’americana Lilly King (29″40). Un incedere il suo regale nel corso delle semifinali che la candidano all’oro in vista della prova di domani, tenuto conto dei distacchi rifilati alle altre atlete, ovvero la russa Yuliya Efimova (30″25) e la britannica Sarah Vasey (30″35). Bene anche Arianna Castiglioni che sarà parte della Finale in 30″44 (quinto crono), pur avendo sbagliato nettamente la fase di avvio.

Una giornata di medaglie per i colori azzurri. Nel primo atto conclusivo del programma, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti hanno ottenuto l’argento e il bronzo negli 800 stile libero, con i crono di 7’43″62 e di 7’46″10. Per motivi differenti i due “Gemelli diversi” del nuoto nostrano non potevano essere al top e per questo il loro riscontro è da sottolineare alle spalle dell’ucraino Mykhaylo Romanchuk (7’42″61), che ha fatto doppietta dopo la vittoria nei 1500 sl.

I 50 rana hanno avuto per protagonista quest’oggi anche Nicolò Martinenghi (26″68) che ha colto un prestigioso bronzo in una gara nella quale Adam Peaty ha posto un altro sigillo con il crono di 26″21 a precedere il bielorusso Ilya Shymanovich (26″55) e l’azzurro. Solo ottavo l’altro italiano Alessandro Pinzuti (27″54). A chiosa del day-6 è arrivato il bronzo nella 4×100 stile libero mixed. Alessandro Miressi (47″63), Thomas Ceccon (47″59), Federica Pellegrini (53″58) e Silvia Di Pietro (53″84) hanno colto il terzo posto con il tempo di 3’22″64 in una gara molto tirata vinta dalla Gran Bretagna (3’22″07) davanti all’Olanda (3’22″26) e appunto al Bel Paese.

Niente medaglia, ma tanta soddisfazione per Sara Franceschi che è giunta quarta con il crono di 2’10″65, migliorando il proprio personale. La vittoria è andata all’israeliana Anastasia Gorbenko in 2’09″99 a precedere la britannica Abbie Wood (2’10″03) e l’ungherese Katinka Hosszu (2’10″12). Sesta l’altra italiana Ilaria Cusinato (2’11″70). Nei 100 stile libero donne il successo è andato all’olandese Femke Heemskerk con il tempo di 53″05 davanti alla francese Marie Wattel (53″32) e alla britannica Anna Hopkin (53″43). Nelle semifinali dei 200 dorso Margherita Panziera è uscita con il sorriso: la veneta, campionessa d’Europa in carica, ha ottenuto il miglior crono di 2’07″61 davanti all’austriaca Lena Grabowski (2’08″60) e all’ungherese Katalin Burian (2’08″89) e si candida per il bis continentale.

Finale ottenuta anche da Alessandro Miressi e da Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero con il medesimo tempo di 21″86, in una gara che ha visto nelle semifinali l’israeliano Kristian Gkolomeev (21″60) svettare davanti al francese Florent Manaudou (21″67). Niente da fare invece per Elena Di Liddo, dodicesima nel penultimo atto dei 50 farfalla donne (26″23) in cui la francese Melanie Henique è stata la migliore in 25″53. Con l’ultimo tempo utile Federico Burdisso, poi, ha ottenuto il pass per la Finale dei 100 farfalla uomini (51″66), con il padrone di casa Kristof Milak (50″62) a spadroneggiare. Niente da fare invece per Piero Codia (51″86, 11°), che non potrà difendere il suo titolo europeo.

In fine è stato il russo Evgeny Rylov a laurearsi campione d’Europa nei 200 dorso uomini con il tempo di 1’54″46 davanti al britannico Luke Greenbank (1’54″62) e alla svizzero Roman Mityukov (1’56″33).

Foto: LaPresse

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