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Nuoto: Gregorio Paltrinieri cerca l’impresa nei 1500 sl a Budapest, Federica Pellegrini al via dei 200 sl?

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1 oro, 1 argento e 1 bronzo: è questo il computo dopo due giornate del nuoto in corsa in casa Italia agli Europei 2021 di Budapest (Ungheria). Oggettivamente, ci si aspettava di più e delle controprestazioni importanti sono arrivate.

https://www.oasport.it/2021/05/live-nuoto-europei-2021-in-diretta-il-giorno-della-4×200-sl-paltrinieri-deve-superare-la-fatica/

Tuttavia, si guarda al day-3 e la voglia è quella di rimpinguare anche se non sarà affatto facile. Nelle Finali che vedranno protagonisti gli azzurri, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza andranno a caccia di soddisfazioni nei 1500 sl e il carpigiano proverà a centrare le medaglie. Sì, avete capito bene: proverà a salire sul podio. La condizione fisica è quella che è e le fatiche del nuoto di fondo si fanno sentire. Il “caimano” è stanco e raschiare il barile in una prova che richiede tanto non è affatto semplice. Ecco che tutto fa pensare che sarà l’ucraino Mykhailo Romanchuk a fare la voce grossa, apparso in grandi condizioni nelle batterie, al contrario di un Paltrinieri entrato nell’atto conclusivo per il rotto della cuffia.

Altre prospettive da medaglie riguardano i 100 rana donne e i 100 stile libero uomini. Nella prima specialità menzionata Martina Carraro e Arianna Castiglioni avranno il loro bel da fare nel fronteggiare la svedese Sophie Hansson, capace di un crono notevolissimo nelle semifinali (1’05″69). Sperare in una vittoria appare complicato, perché le due azzurre non sembrano avere lo spunto per prevalere, ma poi vedremo in Finale.

Ambizioni le ha, come è logico, Alessandro Miressi. Nelle semifinali il piemontese ha fatto sognare realizzando il nuovo primato italiano di 47″53, entrando in una nuova dimensione della gara regina. Presentarsi all’atto conclusivo con il miglior crono e con concrete possibilità di difendere il titolo di tre anni fa sarà però molto difficile perché la coppia russa formata da Kliment Kolesnikov e da Andrei Minakov fa paura. In particolare, Kolesnikov è in una forma incredibile, pensando ai due record del mondo firmati nei 50 dorso. La sensazione è che per battere il nativo di Mosca, il ragazzo di Moncalieri dovrà inventarsi ancora qualcosa di speciale.

A chiosa del programma, Federico Burdisso e Giacomo Carini vorranno recitare un ruolo da protagonisti nell’atto conclusivo dei 200 farfalla uomini. Il primatista italiano, in particolare, punta senza mezzi termini al podio, ma la concorrenza è assai qualificata. I due magiari Kristof Milak e Tamas Kenderesi appaiono difficilmente battibili, soprattutto il campione e primatista del mondo. Tuttavia, il lombardo approccerà a questa Finale in maniera garibaldina e poi si faranno i conti nell’ultima vasca.

Al mattino, poi, il tema di interesse vero sarà: Federica Pellegrini farà i 200 stile libero a livello individuale? Leggendo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che la veneta sia stata convinta ieri a essere sui blocchetti di partenza, confortata dalla buona frazione nella staffetta 4×200 sl mixed (argento). Pertanto, la fuoriclasse di Spinea potrebbe rispondere presente, avendo in mente di centrare il suo ennesimo titolo continentale.

Foto: LaPresse

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