Ciclismo

Premio Vincenzo Torriani: rinoscimenti a Sagan, Linus e Stagi al Ghisallo. Cuore d’Argento a Zandegù

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Al Museo del Ciclismo – Madonna del Ghisallo è andata in scena la XXIII edizione del Premio Vincenzo Torriani, il compianto patron del Giro d’Italia scomparso 25 anni fa. Uno dei grandi templi del pedale internazionale ha fatto da scenario a una delle premiazioni più sentite da parte di tutti gli appassionati di questo sport (si trattava dell’edizione 2020, rinviata al 31 maggio a causa dell’emergenza sanitaria). Presenti in sala i tre figli di Vincenzo Torriani (Marco, Gianni, Milly), il cosiddetto Papa del ciclismo, visto che era solito “affacciarsi” dall’ammiraglia nei momenti più importanti della Corsa Rosa, di cui è stato vulcanico organizzatore per oltre 40 anni.

A condurre la cerimonia è stato Pier Bergonzi, vice direttore della Gazzetta dello Sport. Presenti Antonio Molteni (Presidente del Museo), Cordiano Dagnoni (Presidente della Federazione Italiana Ciclismo) e Alessandro Fermi (Presidente del Consiglio Regionale).

A ricevere le tre stupende sculture realizzate dall’artista Domenico Greco sono stati tre eccellenti rappresentanti del mondo del ciclismo. Lo slovacco Peter Sagan, tre volte Campione del Mondo e fresco vincitore della maglia ciclamino al Giro d’Italia, non si è potuto presentare all’appuntamento perché bloccato a Milano dalla Bora-hansgrohe ma ha lasciato un video-messaggio e ha donato la maglia ciclamino autografata al Museo per mano di Giovanni Lombardi. Strappata la promessa della donazione di una maglia iridata.

Linus, celebre conduttore radiofonico e grande amante della bicicletta, si è presentato all’appuntamento dopo la tradizionale diretta del mattino su Radio Deejay e ha annunciato che lunedì partirà il suo “Tour de Fans”, ovvero tre settimane tra messa in onda e trasferimenti in bicicletta per tutto lo Stivale. Pier Augusto Stagi, direttore di Tuttobiciweb, ha ricevuto il riconoscimento per come ha raccontato il grande ciclismo nel corso della sua carriera.

Il leggendario Dino Zandegù, vincitore tra le altre cose del Giro delle Fiandre 1967 e di sei tappe al Giro d’Italia, ha ricevuto il Cuore d’Argento nel giorno del suo 81mo compleanno. L’ex ciclista, apparso in una forma fisica davvero invidiabile, ha dedicato una canzone a Egan Bernal (fresco vincitore del Giro d’Italia), forte di doti canore ben conosciute da tutti gli amanti del ciclismo. Contestualmente ci ha anche regalato qualche aneddoto memorabile, come quando si nascose nella casa di una vecchietta per ripararsi dall’ira del grande Eddy Merckx, a cui Dino aveva promesso di non fare uno sprint, ma al traguardo se ne dimenticò…

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