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Roland Garros 2021, Stefanos Tsitsipas l’unica, vera alternativa a Nadal e Djokovic? Più dubbi su Zverev e Thiem

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Il giorno dell’inizio dei match del tabellone principale si avvicina e la domanda è sempre la stessa: chi riuscirà a battere Rafa Nadal? Il computo pazzesco di 98 vittorie e solo 2 sconfitte in carriera sul rosso di Parigi fanno dello spagnolo il grande favorito di questo Slam, tenuto conto anche del recente successo del torneo di Roma, test più che valido sulla condizione del maiorchino. Per Nadal, tra l’altro, è stato il 10° trionfo negli Internazionali d’Italia.

Sulla base di quanto visto a Roma si può immaginare che il vero rivale dell’iberico sarà sempre Novak Djokovic, attuale n.1 del mondo e finalista sul rosso del Foro Italico. “Siamo noi i Next Gen“, aveva dichiarato il serbo al termine della Finale, riferendosi a Rafa e a un Roger Federer in condizione massimale. In buona sostanza, nel torneo capitolino i giocatori designati per prendersi il testimone sono stati respinti dalla realtà dei fatti.

Tuttavia, guardando all’andamento del 2021, ci potrebbero essere degli elementi tali da inserirsi. Uno su tutti è il greco Stefanos Tsitsipas, attuale n.5 del mondo e n.1 della Race, ovvero la classifica di rendimento che tiene conto solo dei risultati del 2021. L’ellenico, nelle 41 partite disputate, ha vinto ben 33 incontri e persi 8. Nel suo percorso si è imposto in due tornei, ovvero nel Masters1000 di Montecarlo e nell’ATP 250 di Lione, raggiungendo la Finale a Barcellona (match point non sfruttato contro Nadal) e i quarti di finale a Roma (servito per il match contro Djokovic).

In sostanza, il nativo di Atene sembra quello maggiormente attrezzato per far male ai “titani”, avendo raccolto nell’annata sulla terra rossa più vittorie di tutti, ovvero 16 (due di queste sono arrivate contro top-10 e altrettante contro top-20). La sua candidatura appare più verosimile di quelle di Sascha Zverev e di Dominic Thiem.

Il tedesco si è imposto nel 1000 di Madrid in Finale contro Matteo Berrettini, ma la terra del torneo madrileno è molto particolare per via delle condizioni ambientali e ben si adatta alle caratteristiche del teutonico, che nel suo percorso ha battuto anche Nadal. Ancora più interrogativi riguardano il vincitore degli US Open 2020 dal momento che i match a Roma (ko contro Lorenzo Sonego) e a Lione (sconfitta contro Cameron Norrie) hanno evidenziato una condizione lontana dal 100%, visti i suoi problemi fisici e psicologici. Appare difficile, quindi, che l’austriaco possa ritrovarsi.

Al di là di tutto, comunque, è evidente che sarà sempre Nadal quello con le credenziali migliori, per centrare il 14° Roland Garros della propria fantastica carriera.

Foto: LaPresse

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