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Rugby, Manuela Furlan: “Nel Sei Nazioni ha inciso l’aspetto emotivo”

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Torna l’appuntamento con Rugby2U, il programma a cura di Sport2U, in collaborazione con OA Sport, dedicato al mondo della palla ovale. In questa puntata Duccio Fumero ci accompagna nel mondo femminile del rugby, in compagnia della capitana della Nazionale femminile, Manuela Furlan.

Sicuramente, il Sei Nazioni disputato in questo periodo storico così atipico, si è dimostrato essere un’edizione particolare, non tanto per il cambio di format quanto per l’aspetto emotivo, che Manuela commenta così: “E’ stato un torneo pieno di emozioni, con il periodo che stiamo vivendo riassaporare il campo, vivere una sorta di normalità, è stato sicuramente una forte emozione, perché ci mancava troppo. Il format diverso ci ha dato sensazioni positive, ci ha dato la possibilità di farci conoscere ancora di più. Avendo una finestra dedicata totalmente al torneo femminile c’è stata sicuramente più attenzione. Indipendentemente dal format, l’importante è stato giocare”.

Analizzando i match contro Inghilterra, Scozia ed Irlanda, emerge un’altalena di prestazioni che Manuela spiega così: “Siamo partite forte con l’Inghilterra, penso che la squadra inglese non si aspettasse un’Italia così forte, aggressiva e combattiva. Non siamo durate tutti gli 80 minuti, c’è un po’ di rammarico, ma sappiamo di aver dato tutto in quella partita. Per quanto riguarda la Scozia, abbiamo rivisto e analizzato la partita: era da chiudere subito, abbiamo concesso troppo, ma allo stesso tempo abbiamo espresso il nostro gioco. Da quella partita tante erano le sensazioni positive, mentre contro l’Irlanda abbiamo giocato un rugby diverso. Probabilmente siamo arrivate troppo tese, ci siamo mangiate il primo tempo, dove il possesso è stato totalmente a favore della selezione irlandese. Poi, nel secondo è stato difficile recuperare, la seconda meta ci ha tagliato le gambe: con questo tipo di squadre non puoi permetterti di lasciare qualcosa indietro”.

Ora, si può pensare al futuro, ai nuovi obiettivi. Primo fra tutti, la qualificazione al Mondiale in Nuova Zelanda: “Incontreremo nuovamente Scozia ed Irlanda. La strada sarà insidiosa, perché sono partite a sé. Quando ti stai giocando una qualificazione mondiale ci sono fattori emotivi di cui tener conto. Saranno partite difficili: la Scozia e l’Irlanda che incontreremo non saranno più le stesse. Forse, non lo saremo nemmeno noi“.

Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A MANUELA FURLAN

Foto: Live Media /Alessio Tarpini

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