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Sonego-Djokovic, semifinale Internazionali d’Italia: numeri e precedenti. C’è il ricordo di Vienna nell’aria
Per la prima volta Lorenzo Sonego approda in semifinale in un Masters 1000, e lo fa nella sua Italia, a Roma. Battuti Dominic Thiem e Andrey Rublev, uno dopo l’altro, a seguire l’austriaco e il russo è l’ostacolo più importante che ad oggi esista nel tennis mondiale: quello rappresentato da Novak Djokovic, numero 1 del mondo e detentore del titolo avendo vinto l’edizione settembrina del 2020.
https://www.oasport.it/2021/05/live-sonego-djokovic-internazionali-ditalia-in-diretta-il-sogno-continua-sfida-al-n-1-del-mondo/
E diventa impossibile non tornare, con la mente, a quanto accaduto nel finale di 2020. Era il 30 ottobre, quando si giocavano i quarti di finale del torneo ATP 500 di Vienna, con Djokovic che, battuto il croato Marin Cilic, si era assicurato il numero 1 del mondo a fine anno. Il serbo avrebbe poi parlato di questa motivazione in riferimento alla sconfitta, sminuendo un po’ troppo la gran partita giocata da Sonego.
Quel 6-2 6-1, infatti, non fu solo causato dall’incredibilmente diverso rapporto vincenti-gratuiti (4-25 per il serbo, 26-12 per il torinese), ma anche da un atteggiamento senza remore da parte di Sonego, sempre pronto a sfruttare ogni occasione possibile per infilare Djokovic. Ed è stata quella la peggior sconfitta a livello ATP mai patita dal leader del ranking mondiale. L’azzurro sarebbe poi giunto in finale, perdendo proprio da quel Rublev battuto oggi.
L’ingresso nei primi 30 per il torinese è cosa fatta, portando così a quattro gli azzurri in questa zona di classifica. Un obiettivo che, se si pensa soltanto a un paio d’anni fa, sembrava davvero difficile da ottenere, ma che ora mostra il grande momento del tennis italiano. Perché Roma è soltanto l’ultimo di una serie di risultati che, dall’inizio dell’anno, stanno dando gran luce al movimento azzurro.
Foto: LaPresse