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Sonego-Rublev, Internazionali d’Italia: numeri, statistiche e precedenti

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Lorenzo Sonego si gioca una delle partite più importanti della sua carriera. Ieri sera è riuscito nella grande impresa di eliminare Dominic Thiem negli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia, il torneo che ama più di tutti, togliendosi lo sfizio di entrare fra i migliori otto in un Masters1000 per la seconda in carriera, due anni dopo Montecarlo. E quando si tratta di snodi importanti della sua carriera, il fato vuole che a confrontarsi con lui ci sia il russo Andrey Rublev.

Il tennista piemontese ha già affrontato il numero 7 del mondo, nella finale più prestigiosa della sua ancor breve carriera. Dobbiamo spingerci allo scorso novembre, quando Lorenzo si giocò l’ultimo atto del 500 di Vienna ma dovette inchinarsi al giovane avversario, in quel preciso momento ingiocabile, con un doppio 6-4: per l’esteuropeo quello era il quinto successo dell’anno solare, il terzo in poco più di un mese. Le sensazioni che lasciò Sonego però furono molto positive, giocando una partita molto solida e persa solo in base ad alcuni dettagli. Non è però l’unico match tra i due: il primo risale al 2016, nel Challenger di Cortina, e fu sempre Rublev a prevalere.

Il cammino di Sonego è stato sicuramente già pieno di insidie qui a Roma. Se lo abbiamo visto molto pronto ad affrontare un match pieno di insidie ieri sera, lo deve alla lotta all’ultimo sangue intrapresa contro Gael Monfils al primo turno, vinta 6-4 al terzo set. In mezzo al francese e Thiem, il doppio 6-4 inflitto a Gianluca Mager, che aveva sorpreso Alex de Minaur. Sensazioni contrastanti invece per Rublev che, titolare di un bye, ha avuto bisogno del terzo set per sconfiggere il tedesco Jan-Lennard Struff al secondo turno mentre ha faticato assai di meno contro Roberto Bautista Agut, numero 10 del tabellone.

Sonego sta servendo parecchio bene qui a Roma: nelle tre partite da lui disputate non è sceso sotto il 68% di resa con la prima di servizio, concedendo anche il giusto con la seconda. Anche in risposta se la sta cavando, vincendo quasi il 40% degli scambi; sarà fondamentale contro un avversario da 17 ace in due partite e che ha concesso soltanto 24 punti su 101 quando mette in campo la prima.

Foto: LaPresse

 

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