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Tiro a volo: il movimento italiano piange la scomparsa di Daniele Cioni

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Alla vigilia della tappa di Coppa del Mondo che si terrà a Lonato del Garda, il mondo del tiro a volo italiano viene purtroppo scosso dalla notizia della morte di Daniele Cioni, ex tiratore azzurro e tecnico internazionale.

“Sono sconvolto da questa notizia – ha fatto sapere in maniera commossa il presidente della FITAV Luciano Rossi, sul sito ufficiale della federazione  – Abbiamo pregato e sperato che la sua forte tempra gli permettesse di vincere anche questa difficilissima “gara” contro il virus. Era un vero gigante, in pedana e fuori. Alla moglie Marcella ed alla sua famiglia ci stringiamo in un forte abbraccio. Lascia un vuoto incolmabile in me ed in tutti gli amici che gli hanno voluto bene. Sarà durissimo, ma dobbiamo andare avanti seguendo le orme che proprio lui ci ha lasciato. Ciao Daniele”

Un messaggio quello di Rossi che fa capire lo stato d’animo attuale di tutto il movimento per un tiratore che, classe 1959, in passato è stato protagonista coi colori della nazionale di trap nelle maggiori rassegne internazionali. Dagli Europei, vinti tre volte, ai Giochi Olimpici – con partecipazione a tre edizioni consecutive, Los Angeles ’84, Seul ’88 e Barcellona ’92 – passando per la conquista della Sfera di Cristallo in Coppa del Mondo e tante altre affermazioni.

Smessi i panni dell’atleta, proseguì il suo percorso nel mondo del tiro a volo prestando il suo sapere come tecnico di varie squadre nazionali fra cui quella del Kuwait, l’ultima guidata da Cioni.

FOTO: FITAV

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