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Tuffi, Europei Budapest 2021: alla Germania l’oro del synchro 3 metri, Tocci-Marsaglia quarti

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Niente da fare, questa volta. La prima gara della quarta giornata di finali alla Duna Arena non porta medaglie all’Italia dei tuffi, sempre davanti a tutti, comunque, nel medagliere dedicato. Nella finale del trampolino 3 metri synchro uomini, la prima del programma olimpico agli Europei di Budapest 2021, l’oro va alla Germania di Hausding-Rudiger, che domina per cinque tuffi su sei, mai sotto gli 80 punti (e oltre quota 100 negli obbligatori), anche se poi sbaglia l’ultimo salto, soprattutto per “colpa” di Rudiger, rischiando di rimettere in gioco la Russia, situazione che poi non si verifica. Primo posto con 426,78 punti e brivido finale. Per Hausding, 36 medaglie europee, di cui 17 d’oro, mai nessuno come lui, donne comprese, nel Continente e tra l’altro per la prima volta in trionfo in questa gara, dove aveva raggranellato molti podi, mai però sul gradino più alto.

L’argento va alla Russia con 415,47 punti, il bronzo all’Ucraina a quota 409,92. L‘Italia è quarta con 386,82: dispiace, ma se proprio si doveva sbagliare una gara, meglio qui che in Coppa del Mondo una settimana fa, dove invece sono andati oltre quota 400 punti, conquistando il pass olimpico. Debàcle clamorosa della Gran Bretagna, oro olimpico in carica, che sbaglia tre tuffi in modo clamoroso, uno per colpa del fuoriclasse Laugher (gli altri per demerito di Goodfellow), e chiude solo sesta, su dieci coppie, in una gara che teoricamente avrebbe dovuto dominare e che vedeva sul trampolino tutte coppie di buono/alto livello.

Per Giovanni e Lorenzo una finale vissuta tra alti e bassi: abbastanza bene sui tuffi obbligatori, anche se si poteva arrivare a quota 100 rimasta invece distante 3 punti e decimi; una quindicina di punti persi sul triplo e mezzo avanti carpiato, discreto, ma nulla più; poi il gran colpo sul salto con doppio avvitamento (82,62 punti) e purtroppo l’errore grosso di Marsaglia sul 109 C, il famigerato quadruplo e mezzo avanti raggruppato, inserito al posto del triplo e mezzo rovesciato nel loro programma, eseguito benissimo in riscaldamento, molto meno bene in gara, soprattutto da Lorenzo, con soli 68,40 punti ottenuti. Pazienza. Gli azzurri, a lungo sul podio “virtuale”, abdicano nelle ultime due rotazioni in favore degli ucraini, chiudendo appunto quarti.

La rivincita a Tokyo 2020?

FOTO: La Presse

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