MotoGP
Valentino Rossi non cambia marcia al Mugello e resta lontano dai primi. Prossime tre gare decisive per il suo futuro
Weekend complessivamente al di sotto delle aspettative in Toscana per Valentino Rossi, alla luce dei progressi messi in mostra precedentemente tra test di Jerez de la Frontera ed il Gran Premio di Francia a Le Mans. Il Dottore ha fatto molta fatica sin dalle prime prove libere, restando fuori dalla top15 in tutti i turni di prova (warm-up incluso) e trovandosi addirittura in ventesima piazza al termine del primo giro in gara.
A quel punto il 42enne di Tavullia è stato in grado di ricostruire una discreta rimonta, mettendo in mostra un passo decente ed effettuando qualche sorpasso che gli ha consentito – anche grazie a diverse cadute – di strappare in extremis un piazzamento in top10, beffando in volata la KTM di Iker Lecuona.
Il nove volte campione del mondo ha avuto grandi problemi per tutto il fine settimana a fermare la moto, specialmente alla staccata della San Donato, rendendosi protagonista di svariati lunghi che non gli hanno permesso di trovare subito un buon ritmo e la fiducia necessaria per poter spingere al massimo con la sua M1.
Rossi esce comunque dal GP d’Italia 2021 con il miglior risultato stagionale (che non può in ogni caso essere considerato soddisfacente) e la consapevolezza di essere cresciuto progressivamente dalle prove libere fino alla gara di ieri, in cui ha messo in campo un passo paragonabile a quello di un “ufficiale” Yamaha come Maverick Vinales.
Prossime tre gare (nell’arco di 21 giorni) decisive per il suo futuro, dato che Rossi ed il Team Petronas si siederanno ad un tavolo proprio durante la pausa estiva post-Assen per decidere (in accordo con Yamaha) se proseguire o meno per un’altra stagione.
L’impressione è che Valentino debba tornare a lottare almeno una volta per il podio tra Barcellona, Sachsenring e Assen per poter trovare le giuste motivazioni in ottica di un eventuale prolungamento di contratto fino al 2022, altrimenti il n.46 farà un passo indietro e concluderà la sua leggendaria carriera alla fine di questo Mondiale.
Credit: MotoGP.com Press