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Vincenzo Nibali: “Il Giro d’Italia va portato a termine. Credevo di avere rotto il braccio”
“Il Giro d’Italia va portato a termine, al di là di qualsiasi condizione fisica“. Parole di Vincenzo Nibali, rilasciate stamane ai microfoni di RaiSport dopo aver deciso di proseguire la propria avventura nella Corsa Rosa. Lo Squalo era caduto ieri durante la discesa del Passo di San Valentino ed era giunto dolorante al traguardo di Sega di Ala, temendo di avere riportato alcune fratture. Fortunatamente i primi esami all’omero destro hanno scongiurato un grave infortunio e, dopo una notte di riposo trascorsa abbastanza tranquillamente, il siciliano ha deciso di rimettersi il dorsale e di rimontare in sella per prendere parte alla 18ma tappa (la Rovereto-Stradella di 231 km, in corso di svolgimento).
Il capitano della Trek-Segafredo, caduto già due volte in questa Corsa Rosa prima dell’incidente di ieri, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo attaccamento a questa competizione che ha conquistato due volte in carriera. Il vincitore del Tour de France 2014 ha analizzato la sua particolare situazione: “Sono abbastanza dolorante. Non è semplice, ieri la sfortuna ha colpito tutta la squadra. Eravamo davanti in gruppo, messi bene per prendere la discesa, ma è arrivata la foratura della ruota posteriore di Giulio ci siamo fermati ad aspettarlo. Poi è arrivata la caduta in una curva cieca, in cui non si vedeva dietro. Io sono riuscito a frenare e mi sono fermato in tempo, ma da dietro arrivavano lanciati e mi hanno centrato in 2-3″.
Vincenzo Nibali ha confessato di avere “temuto il peggio” e ha raccontato quello che ha sentito: “Ho sentito subito una forte botta al braccio. Si è gonfiato molto e pensavo fosse rotto, poi per fortuna non è così. Quindi oggi cercherò di passare una giornata semi-tranquilla in gruppo”. La tappa odierna è infatti relativamente agevole, qualche strappetto nel finale non complicherà la situazione. Tra venerdì e sabato sono previste due frazioni di alta montagna, con gli arrivi posti in cima all’Alpe di Mera e all’Alpe Motta. Lo Squalo, 20mo in classifica generale, avrà la forza per tentare un attacco da lontano come aveva provato lunedì nella giornata del Giau?
Foto: Lapresse