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Volley Nations League 2021. Dolci ricordi e voglia di risalire: l’Italia sfida la Serbia

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Dolci ricordi e voglia di risalire la china: l’Italia ritrova sulla sua strada la Serbia nella terza giornata della VNL di Rimini ed è già un bivio importante per la formazione allenata da Antonio Valentini. Che non potesse essere un avvio facile per una squadra azzurra zeppa di giovani si sapeva eccome ma la squadra azzurra è destinata a crescere con il passare dei giorni e dunque potrebbe anche creare qualche grattacapo ai favoriti serbi che, fuori dai Giochi di Tokyo, puntano forte su questo evento anche come preparazione al Campionato Europeo nel quale vorranno confermato il titolo conquistato nel 2019.

C’è tanta “Italia” in casa serba con giocatori che in passato o anche nel presente sono stati protagonisti della Superlega ma c’è un’assenza importante, quella del centrale Srecko Lisinac che si è procurato un infortunio piuttosto serio nella gara d’esordio con la Slovenia e dunque non ci sarà la coppia “storica” dei centrali serbi, completata da Podrascanin che sarà affiancato da Krsmanovic.

Il palleggiatore è Jovovic, l’opposto è Luburic, mentre in banda ci sono Ivovic e l’immarcescibile Uros Kovacevic che ha tanta voglia di Italia e dunque vorrà dimostrare quanto vale dopo aver lasciato lo scorso anno Trento. E’ una squadra con grande esperienza internazionale, che si conosce a memoria e che ha pure il dente avvelenato perchè non ha dimenticato la netta sconfitta subita nel torneo di qualificazione olimpica a Bari contro la formazione azzurra.

Gli azzurri devono crescere di livello. Qualcosa di buono si è visto ieri contro la Slovenia ma questa Italia ha le potenzialità per andarsela a giocare alla pari con tanti avversari. Manca un pizzico di personalità e qualche meccanismo soprattutto in ricezione, situazione inevitabile per una squadra con tanti atleti esordienti (ben nove) e che ha pochissimi allenamenti assieme alle spalle. L’obiettivo non può essere la final four ma vedere crescere, partita dopo partita, questo gruppo deve essere gratificante per i tifosi che, tra un mese, potrebbero trovarsi tra le mani tanti giocatori competitivi.

Foto Fivb

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