Pallavolo
Volley, Paola Egonu: “Posso migliorare, eravamo a tutto fuoco”. Santarelli: “La dedico alla mamma”
Conegliano festeggia la conquista della Champions League. Le Pantere hanno sconfitto il VakifBank Istanbul al termine di una vera e propria battaglia, imponendosi al tie-break dopo aver rimontato da 1-2 e dopo essersi trovate sotto per 4-0 nella frazione decisiva. Paola Egonu ha messo a segno 40 punti in una partita surreale e ha trascinato la corazzata veneto verso il successo, completando la stagione perfetta dopo aver già conquistato Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dai protagonista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
PAOLA EGONU: “Sono superfelice, super orgogliosa di questa squadra per tutto il lavoro, per i sacrifici fatti per nove mesi. Grazie a tutte quante. Sono molto soddisfatta del lavoro che ho fatto, sono consapevole che posso migliorare ancora. Dopo un periodo di riposo non vedo l’ora di tornare in campo e lavorarci. Abbiamo avuto paura? Assolutamente no, a tutto fuoco. Sapevamo che erano una squadra forte. Io cerco di aiutare la squadra con quello che posso. Sono super fiera di me stessa, è stata dura, durissima. Ora un po’ di riposo e poi si spinge di nuovo. Dedico alla Coppa alla mia famiglia, a Conegliano: è la prima Champions della società, sono onorata di essere qui“.
DANIELE SANTARELLI: “Ci ho sempre creduto. Abbiamo perso il primo set a 22 giocando malissimo, ho detto alle ragazze che se iniziavamo a giocare si apriva un’altra sfida. Il terzo set lo abbiamo buttato via noi. E’ stata una guerra, poi nel tie-break ti trovi sotto così, ho fatto un cambio e qualcosa è successo. Da 0-4 a 14-10, incredibile. Una vittoria meritata e inseguita da tanto tempo. Io la sentivo, la pressione c’è. Io ho fatto una semifinale e due finali, le ho perse. Avevo un debito nei confronti della società, hanno sempre creduto a me. La dedico a mia mamma che non vedo da troppi mesi, è stata col Covid a casa da sola, non mi ha fatto pesare nulla. La dedico a Maschio e Garbellotto, due persone eccezionali“.
Foto: CEV