Pallavolo
Volley, Trento si ferma sul più bello. Lo ZAKSA vince la Champions League
Trento non è riuscita nell’impresa di conquistare la Champions League 2021 di volley maschile. I dolomitici sono crollati sul più bello, perdendo la Finale andata in scena all’AGSM Forum di Verona. I ragazzi di coach Angelo Lorenzetti si sono dovuti inchinare contro lo ZAKSA Kedzierzyn-Kozle, venendo sconfitti per 3-1 (25-22; 25-22; 20-25; 28-26).
L’Itas non ha potuto mettere le mani sul massimo trofeo continentale per la quarta volta nella sua storia, mentre la compagine polacca festeggia per la prima volta nella sua storia. La Champions League viene così portata via dall’Italia, dopo che Civitanova l’aveva vinta due anni fa. La formazione di coach Nikola Grbic si è confermata l’autentica rivelazione di questa edizione, visto che nella fase a eliminazione diretta ha avuto la meglio sulle favoritissime Civitanova e Zenit Kazan, prima dell’apoteosi odierna.
Trento, che in semifinale aveva regolato Perugia, conclude la sua stagione senza mettere trofei in bacheca, andando davvero vicina al colpaccio continentale. I gialloblù sono andati sotto 2-0 commettendo qualche errore di troppo in ricezione e in impostazione, hanno cercato di riaprire la contesa imponendosi nel terzo parziale ed erano vicinissimi al tie-break, ma lo ZAKSA è stato più lesto nella serie ai vantaggi della quarta frazione e ha chiuso i conti.
L’opposto Lukasz Kaczmarek (15 punti), gli schiacciatori Aleksander Sliwka (18) e Kamil Semeniuk (15), il regista Benjamin Toniutti sono stati i motori di una squadra decisamente compatta, supportata anche dall’ottimo centrale David Smith. Trento ha sbattuto ripetutamente contro il muro avversario: i 21 punti dell’opposto Nimir Abdel-Aziz, le 13 marcature di Sergio Lucarelli e la regia di Simone Giannelli non sono bastate per alzare al cielo il trofeo.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Trento parte a razzo nel primo set con un vincente di Abdel-Aziz, un muro di Lisinac e un ace di Kooy (4-1). I dolomitici conservano il vantaggio con una pipe di Lucarelli e un mani-out di Kooy (9-6), ma un muro e un primo tempo di Smith, seguiti da una stampatona di Semeniuk su Abdel-Aziz, valgono il pareggio a quota 10. Si procede punto a punto, Lucarelli e Kooy sfidano Semeniuk e Sliwka con grande personalità (19-19). I polacchi trovano un break con un vincente di Kaczmarek e una bordata di Sliwka (19-21), ma due conseguenti errori dello ZAKSA tengono a galla i ragazzi di Lorenzetti (21-21). Il set, però, ha una svolta improvvisa: errore di Abdel-Aziz, ace di Smith e palla out di Lucarelli (21-24). Il diagonale di Kaczmarek chiude i conti.
Trento non accusa il contraccolpo e parte a razzo nella seconda frazione: primo tempo di Lisinac, ace di Abdel-Aziz e diagonale di Kooy per il 3-0. Lo ZAKSA è però nettamente in partita, sfrutta un paio di sbavature degli avversari e un muro di Semeniuk per il pareggio a quota 4. Lucarelli e Abdel-Aziz hanno due fiammate che valgono il break, ma i polacchi ripendono sempre l’Itas (12-12). La svolta arriva all’improvviso: pipe di Sliwka, doppio ace di Semeniuk, due bordate di Sliwka e 17-13 per lo ZAKSA. Trento cerca di restare in scia, si riporta a -2 con una parallela di Lucarelli (20-22) e col primo tempo di Podrascanin (22-24), ma Sliwka è una sentenza.
Trento è con le spalle al muro e deve tentare il tutto per tutto. Due vincenti di Abdel-Aziz e due aces di Lucarelli valgono il 4-0 in avvio di terzo set, ma Sliwka e Smith sono davvero una spina nel fianco. Pipe di Semeniuk, primo tempo di Kochanowski e muro di Kaczmarek per il pareggio a quota 9. Serrata lotta punto a punto, ma questa volta è Trento a uscirne vincitrice: vincente di Abdel-Aziz dalla seconda linea e muro imperiale, diagonale di Lucarelli ed errore di Sliwka pre il 18-14. I dolomitici possono amministrare, Podrascanin mura il 21-15 e poi ci pensa Lucarelli a riaprire la contesa.
Trento vola sul 15-12 nel quarto set, ma non riesce ad assestare il colpo decisivo e Kaczmarek trascina lo Zaksa al 20-20. Punto a punto finale, Trento riesce ad annullare tre set-point, ma poi una pipe di Sliwka e l’ace di Kaczmarek regalano la Champions League ai polacchi.
Foto: CEV