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America’s Cup, Auckland o estero? Tutti gli scenari e una certezza: Luna Rossa ci sarà

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Il futuro della America’s Cup dovrebbe avere una svolta decisiva nella giornata di domani, quando il Governo Nazionale e il Consiglio di Auckland dovrebbero diffondere un comunicato. Nel frattempo Grant Dalton, CEO di Team New Zealand, ha relazionato di fronte ad addirittura 400 membri del Royal Yacht New Zealand Squadron e ci si è soffermati a lungo su un punto cruciale della prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo: si regaterà ad Auckland oppure si andrà all’estero?

I Kiwi, detentori del trofeo, vorrebbero abbandonare le acque locali perché non soddisfatti dell’offerta economica avanzata dall’Esecutivo guidato da Jelinda Ardern (si parla di circa 60 milioni di euro, come ribadito dallo stesso Dalton); lo Yacht Club a cui New Zealand fa riferimento desidera restare nel Golfo di Hauraki e ha minacciato anche delle azioni legali (ma il clima sembra essersi disteso da questo punto di vista nelle ultime ore, i toni del Commodoro sono stati più pacati rispetto a qualche giorno fa).

Auckland o non Auckland, Luna Rossa ci sarà. Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada e patron del sodalizio italiano, ha più volte comunicato che lo scafo tricolore sarà in acqua per tentare un nuovo assalto alla Vecchia Brocca dopo aver perso l’ultima Finale contro Peter Burling e compagni, mettendo loro paura fino al 3-3. Lo skipper Max Sirena sta già allestendo la formazione, quasi sicuramente ci saranno ancora i timonieri James Spithill e Francesco Bruni. Tra poche ore avremo qualche risposta in più, le ipotesi dell’Isola di Wight e del Medio Oriente sono molto concrete.

Foto: Studio Borlenghi America’s Cup Press

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