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America’s Cup, incredibile scenario per restare in Nuova Zelanda! Kyria Warren inventa il piano economico
La prossima edizione della America’s Cup si dovrebbe disputare lontano dalla Nuova Zelanda. Sembrava una certezza fino a pochi giorni fa, dopo che Team New Zealand aveva ufficialmente rifiutato l’offerta economica avanzata dal Governo Nazionale, ma nelle ultime ore è spuntato un nuovo clamoroso scenario che apre un piccolo spiraglio alla possibilità di organizzare ad Auckland la competizione sportiva più antica al mondo.
Kyria Warren, fondatrice della Luxury LAS (un’azienda di turismo di lusso), ha infatti dichiarato di essere in contatto con i Kiwi e di avere in mente un’idea di business: un finanziamento da parte dei privati per mantenere la Coppa America nel Golfo di Hauraki. Si tratta soltanto di un’ipotesi, ma la proposta, evidenziata dalla testata giornalistica NZ Herald, sembra avere un certo seguito e diverse imprese si sono dette pronte a devolvere a Team New Zealand una parte degli incassi che farebbero durante la manifestazione.
Warren ha spiegato: “Sono consapevole di quanto sia ardua questa sfida: è uno degli sport più ricchi al mondo, ci vorrebbero molte aziende per unirsi e fare la differenza. Sono propositiva e per me non è ancora finita: dopo il lockdown, so cosa potrebbe rappresentare la Coppa America per il turismo. Se tutti smettessimo di pensare soltanto al nostro orto e iniziassimo a pensare in grande, allora davvero potremmo conservare la America’s Cup in Nuova Zelanda“.
La fondatrice di Luxury LAS è preoccupata per l’economia nazionale, per le strutture ricettive, tassisti, aziende che guadagnerebbero grazie all’evento: “Durante l’ultima Coppa avevo 20 barche in acque per seguire l’evento, ho offerto alla mia clientela opzioni di alloggio di lusso, jet privati ed elicotteri“. Già delineato anche un possibile piano economico: circa 100 milioni di dollari neozelandesi (circa 60 milioni di euro) in anticipo per Team New Zealand, provenienti da grandi sponsor commerciali (ma è la stessa cifra che aveva proposto il Governo…), e poi altre aziende che pagherebbero il proprio contributo durante l’evento per altri 100 milioni di dollari neozelandesi. La somma si avvicinerebbe così all’importo auspicato dal sodalizio di Grant Dalton.
Questa difficile operazione andrà in porto, oppure la Coppa America andrà davvero all’estero come appare più plausibile? I detentori della Vecchia Brocca restano in trattativa con altri Paesi: l’Isola di Wight è l’ipotesi più suggestiva, i soldi del Medio Oriente fanno gola, attenzione anche a Cina e Singapore, Valencia spera grazie ai soldi dei ristori europei, l’irlandese Cork ha ufficialmente manifestato il proprio interesse. Località e date della prossima edizione verranno ufficialmente comunicati entro il prossimo 17 settembre.
Foto: Lapresse