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America’s Cup, la prossima edizione non sarà in Nuova Zelanda. Polemiche e problemi economici

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La prossima edizione della America’s Cup si disputerà fuori dalla Nuova Zelanda. Non è stato raggiunto l’accordo tra Team New Zealand, detentore della Vecchia Brocca, e il Governo Nazionale. A confermarlo è stato ufficialmente lo stesso Esecutivo, attraverso le dichiarazioni dei propri esponenti più importanti. La Premier Jacina Ardern è stata molto chiara: “Tutti quanti avremmo voluto vedere la difesa in Nuova Zelanda, ma il Governo non è pronto per pagare un prezzo troppo alto. Se volete mantenere l’evento nel nostro Paese, allora fatevi sentire“. Il messaggio è rivolto ad alcuni sponsor privati che volessero sostenere la campagna e integrare l’offerta di 99 milioni di dollari neozelandesi (circa 60 milioni di euro) avanzata dal Governo e rifiutata da Team New Zealand perché ritenuta troppo bassa (si chiedeva almeno il doppio).

Dove si disputerà la prossima America’s Cup? Isola di Wight e Medio Oriente in pole. Ma l’Irlanda…

Stuart Nash, ministro dello sviluppo economico, si è dichiarato molto contrariato dal fatto che non è stato raggiunto l’accordo tra le parti: “La Coppa America è un’operazione commerciale globale, è un business internazionale oltre che un evento sportivo. Ora il team è libero di guardare ad altri sponsor commerciali, supporter privati e altre sedi per concludere l’operazione“. Anche Phill Goff, sindaco di Auckland, è parso decisamente amareggiato: “Abbiamo offerto 99 milioni di dollari neozelandesi, ma loro volevano il doppio: chiaramente non è sostenibile dopo la pandemia. Capisco i loro interessi economici, ma condivido il disappunto degli abitanti di Auckland che vedranno disputare la Coppa America in altre acque“.

Sostanzialmente: addio definitivo ad Auckland. Resta aperta una minuscola porta, ma appare onestamente difficile che spuntino offerte da privati più elevate di quella del Governo. Grant Dalton, CEO di Team New Zealand, ha dichiarato attraverso un comunicato: “Il termine dell’esclusivo periodo di negoziazione col Governo non elimina tutte le possibilità che l’evento o parte dell’evento (si riferisce a una tappa delle World Series, ndr) possa essere ospitato in Nuova Zelanda. Se le risorse sbloccheranno la possibilità di organizzare un evento qui allora noi restiamo aperti a farlo. Ma dobbiamo esplorare altre opportunità per poterci garantire la possibilità di un’altra difesa di successo del trofeo. Non importa in che parte del mondo saremo, noi saremo sempre Team New Zealand e la nostra priorità è quella di difendere la Coppa America“.

Aaron Young, Commodoro del Royal New Zealand Yacht Squadron a cui i Kiwi fanno riferimento, ha seppellito l’ascia di guerra e non ci saranno azioni legali contro Team New Zealand, facendo capire di avere dato il supporto per organizzare l’evento all’estero. Va ricordato che Peter Burling e compagni hanno vinto le ultime due edizioni della competizione sportiva più antica al mondo, l’ultima appena tre mesi fa sconfiggendo Luna Rossa al termine di una palpitante finale andata in scena proprio nel Golfo di Hauraki. Salvo cataclismi, la prossima edizione diventerà la quarta in oltre 170 anni di storia a essere organizzata fuori dai confini nazionali dello Yacht Club detentore del trofeo: gli svizzeri di Alinghi furono obbligati nel 2007 e nel 2010 per ovvi motivi geografici (in terra elvetica non c’è il mare), nel 2017 gli statunitensi di BMW Oracle decisero di andare alle Bermuda per ragione economiche (perdendo proprio contro i Kiwi).

A questo punto la domanda è scontata: dove si disputerà la prossima edizione della Coppa America? Le opzioni più insistenti sono quelle che fanno capo all’Isola di Wight (dove si svolse per la prima volta nel lontano 1851, per buona gioia dei britannici di Ineos Uk, Challenger of Record) e al Medio Oriente (Oman, Dubai, Arabia Saudita), ma nelle ultimissime ore è spuntata l’ipotesi di Cork (Irlanda) e l’alternativa di Valencia (Spagna) è sempre valida. La scelta della località verrà comunicata entro prossimo il 17 settembre, contestualmente dovremmo conoscere anche le date dell’evento (estate 2023 o si passerà direttamente al 2024?).

Foto: ACE Studio Borlenghi America’s Cup Press

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