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Atletica, Filippo Tortu non ingrana: 10.30 a Ginevra, condizione non ottimale
Filippo Tortu non ha incantato sui 100 metri a Ginevra, meeting svizzero da lui preferito rispetto al Golden Gala di giovedì. Scelta che ha fatto tanto discutere e che non ha premiato il velocista brianzolo, apparso ancora lontano dalla forma dei giorni migliori. L’ex primatista nazionale (9.99) non è uscito brillantemente dai blocchi di partenza, non è poi riuscito a distendersi al meglio e ha sofferto in accelerazione.
La seconda uscita stagionale a livello individuale, dopo il 10.18 di Rieti dello scorso 22 maggio, si chiude con un poco esaltante secondo posto alle spalle del francese Mouhamadou Fall (10.26) e del keniano Mark Otieno Odhiambo (10.29), con un riscontro cronometrico tutt’altro che positivo: 10.30 è un tempo alto, in condizioni di vento nullo, per un ragazzo che punta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 (ma al momento non è ancora in possesso del minimo) e che due anni fa disputò la Finale sulla distanza regina ai Mondiali.
Al 22enne è mancato anche il giusto spunto nel finale, palesando una condizione fisica non ancora ottimale dopo i problemi che gli impedirono di gareggiare a Savona un mesetto fa (quando Marcell Jacobs gli soffiò il record italiano timbrando 9.95). Il brianzolo dovrà analizzare la sua prestazione e cercare di sistemare diversi dettagli, in modo da presentarsi in condizioni migliori la prossima settimana al Meeting di Madrid, località in cui fu il primo italiano a scendere sotto i 10 secondi in condizioni di vento regolari.
Da segnalare la superba prova di Alice Mangione, che abbassa il proprio personale di 80 centesimi sui 400 metri e timbra un superlativo 51.74, diventando la quinta italiana di sempre sulla distanza. Davide Re non va invece oltre un 45.95 sul giro di pista, mancando di un po’ di reattività sul rettilineo conclusivo. Bel 11.33 di Vittoria Fontana sui 100 metri, personale ritoccato di tre centesimi.
Foto: Lapresse