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Atletica, Larissa Iapichino cambia allenatore e sceglie papà Gianni: “Mi metto in gioco, punto alla finale olimpica”

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Larissa Iapichino ha deciso di cambiare allenatore, il giorno dopo aver sostenuto il tanto sentito Esame di Maturità (ieri si è diplomata al liceo scientifico) e a poco più di un mese di distanza dalle Olimpiadi di Tokyo 2021. La saltatrice in lungo, quest’anno capace di un roboante 6.91 indoor con cui eguagliò il record italiano di sua mamma Fiona May, ha optato per un cambio di guida. La 18enne lascia il tecnico Gianni Cecconi e si farà seguire da suo papà, Gianni Iapichino.

L’ex saltatore con l’asta seguì, in tandem con Gianni Tucciarone, anche Fiona May a cavallo tra fine anni ’90 e inizio anni 2000, quando i due erano sposati e lei fu capace di conquistare, tra le tante cose, l’argento alle Olimpiadi di Sydney 2000 e l’oro ai Mondiali 2001.

La toscana, che vanta un primato personale di 6.80 metri all’aperto (siglato lo scorso anno, quinta misura mondiale stagionale), ha commentato in questo modo la sua decisione ai microfoni della Fidal: “Sono molto grata a Gianni Cecconi per il lavoro che abbiamo fatto insieme, le soddisfazioni sono state numerose e abbiamo anche superato alcuni momenti difficili. Sento oggi di volermi mettere in gioco e trarre nuove motivazioni, rimanendo concreta nel contingente, che vede come mio obiettivo principale i Mondiali di Nairobi di agosto. Sono altresì emozionata e felice di poter partecipare alle Olimpiadi che prepareremo con cura per dare il meglio; il massimo sarebbe poter entrare in finale, cosa assolutamente non scontata dati i valori in campo”.

L’azzurra, che dunque punta di punta sui Mondiali juniores più che sui Giochi, ha proseguito:Ho individuato in mio padre la guida che sento più affine al percorso futuro, ho scelto la via più difficile: abbiamo caratteri simili e so già che non mancherà lo scontro, tuttavia la mia fiducia è totale nella sua esperienza tecnica e nella sua capacità di trarre il meglio da me nelle situazioni più difficili. So che lo ho investito di una enorme responsabilità e in un momento di stagione delicato, ma questo è il mio sentimento. Adesso mi aspettano le visite Pre-Olimpiche e i Campionati Italiani Assoluti di Rovereto, dove ci ritroveremo per fare il punto”.

Il tecnico 52enne ha commentato:  “Quando Larissa mi ha chiesto di allenarla mi sono balenate davanti mille considerazioni, immagini di allenamenti e gare vissuti con sua madre, con la quale abbiamo sempre detto che nessuno di noi avrebbe allenato le nostre figlie… e qui mia figlia è stata ancora una volta sorprendente. Ho accettato subito e mi assumo volentieri questa responsabilità, cogliendo una grande sfida. Sto lavorando già ad un programma molto dettagliato che possa nel breve termine portare Larissa in una forma ottimale a fine luglio. La società di management, JUMP, fondata da me e Silvia Saliti, che è anche la manager a 360 gradi di Larissa, gestirà così preparazione tecnica, sponsorships, immagine e partecipazione alle varie gare internazionali. Del nostro team di lavoro fanno parte la posturologa Monia Petrizzelli e il fisioterapista Daniele Morandini. Ulteriori figure per raffinare la preparazione a tutto tondo della ragazza verranno introdotte a fine stagione per affrontare al meglio l’ingresso di Larissa nelle categorie assolute”.

Foto: Fidal/Colombo

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