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ATP Queen’s 2021, Matteo Berrettini è in finale! Doppio 6-4 ad Alex De Minaur!
Matteo Berrettini è in finale al Queen’s Club di Londra. Il tennista romano, numero 9 del mondo, ottiene per la prima volta l’ultimo atto in un torneo ATP 500, il secondo della sua carriera sull’erba, battendo in due set Alex De Minaur; l’australiano è assai coriaceo durante la sfida, ma deve inchinarsi in due set assai rapidi (un’ora e ventiquattro minuti) con un doppio 6-4. In finale incontrerà uno tra Denis Shapovalov e Cameron Norrie.
Nella prima frazione Matteo inizia subito bene. Dopo i primi game interlocutori, l’azzurro è assai ficcante soprattutto con il rovescio, riuscendo a trovare ottime angolazione. Nel terzo gioco il numero 9 al mondo spinge ottimamente, e alla seconda chance ottiene il break che si porterà avanti fino alla fine, concedendo all’australiano soltanto sei punti con il proprio servizio con il romano padrone del campo in ogni fondamentale.
Nel secondo set De Minaur riesce a cambiare qualcosa nel suo gioco. Lascia fare al proprio intuito, mischiando le carte con i propri attacchi da fondocampo, però nel quinto game rischia tantissimo trovandosi sotto 0-40. Il Demone si toglie dai guai giocando in maniera coraggiosissima e nel gioco successivo si costruisce anche la palla per il 4-2 e servizio nell’unico gioco in cui Matteo concede più di due scambi, ma l’azzurro cancella la chance in men che non si dica grazie a delle ottime letture da fondocampo. Per il romano le occasioni arrivano nel nono gioco, da sopra 40-15; l’australiano ce la mette tutta, si salva in tre occasioni ma poi deve cedere mandando a rete un dritto e concedendo a Berrettini di servire per il match. E con il solito servizio bomba Matteo si regala una bellissima finale.
Dicevamo del servizio: otto ace ed una percentuale praticamente irreale con la prima di servizio, l’89% (32/36), difendendosi con la seconda (10/18). Berrettini però in questa settimana sta ottenendo tantissimo anche in fase di manovra: 25 punti vinti in risposta, 23 vincenti e solo 12 errori, un saldo di molto superiore rispetto a quello di De Minaur (13-12).
Foto: LaPresse