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Basket: Ben Simmons e Ryan Broekhoff, niente Olimpiadi con l’Australia. Giannis Antetokounmpo, sì se la Grecia passa il Preolimpico

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Si stanno delineando varie situazioni in merito sia ai vari Preolimpici che alle Olimpiadi vere e proprie. Da una parte, in particolare, ci sono le squadre che un posto a Tokyo già ce l’hanno, dall’altra invece abbiamo chi ha necessità di doversi disimpegnare anche attraverso uno dei quattro Preolimpici tra Belgrado, Victoria, Kaunas e Spalato.

A tenere banco in questi giorni è in particolare la situazione dell’Australia, con Ben Simmons e Ryan Broekhoff entrambi rinunciatari in relazione a Tokyo. Per quanto riguarda il giocatore dei Philadelphia 76ers, la questione è legata al miglioramento tecnico da effettuare in estate (e probabilmente anche su altri livelli, viste le statistiche negli ultimi quarti nella serie con gli Atlanta Hawks). Il trentenne di Melbourne, tornato in patria dopo due stagioni ai Dallas Mavericks, è invece alle prese con un serio problema di salute mentale, che non gli permette di sentirsi pronto a dare il 100%. Fuori per infortunio invece Isaac Humphries, ventitreenne con alle spalle una brevissima esperienza agli Atlanta Hawks.

In Grecia, invece, dopo l’infortunio di Vassilis Spanoulis che ne ha impedito definitivamente il ritorno in maglia ellenica dopo oltre un lustro, la questione si sposta su Giannis Antetokounmpo. La superstar dei Milwaukee Bucks, com’è noto, il Preolimpico di Victoria non può giocarlo (così come neppure il fratello Thanasis) perché sta disputando la finale di Eastern Conference con gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari e Bogdan Bogdanovic (altri due rinunciatari in chiave Belgrado con Italia e Serbia). Il suo agente, però, ha messo in chiaro che essere a Tokyo è un suo obiettivo, e che giocherà con la sua Grecia quando sarà disponibile. Resta vero che il Preolimpico di Victoria in particolare è complesso, a causa della presenza del Canada.

In Germania, invece, si dovrà fare a meno di Dennis Schröder, che ha fatto le fortune del basket tedesco post-Dirk Nowitzki. Per il play nativo di Braunschweig, dei Los Angeles Lakers, il problema è legato all’assicurazione: non si è trovato l’accordo in questo senso con la federazione tedesca sul livello economico. E per questo la Germania avrà un problema in più a passare da Spalato.

Invece, ritornando a Tokyo, la Nigeria ha rilasciato una lista di ben 49 nomi tra cui scegliere i 12 per le Olimpiadi. I nomi che giocano in NBA sono, appunto, 12: in attesa di capire chi dirà di sì e chi di no, si tratta di un numero davvero rilevante, che può senz’altro dare una grossa mano al Paese africano a portare il basket di questo continente su vette ancora sostanzialmente inesplorate.

Foto: LaPresse

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