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Basket, Costanza Verona: “Schio, aspettavo il momento giusto per questo passo. Italia entusiasta, Lardo chiede molta energia”

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Si accendono ancor più i riflettori sul basket femminile grazie agli Europei del 2021 che prendono il via. L’Italia, che è all’esordio nel match con la Serbia in un girone con Montenegro e Grecia, ha delle buone ambizioni. Ma l’azzurro del femminile non è soltanto quello delle 12 di Valencia: c’è tanta qualità alle loro spalle. Parliamo anche del caso di Costanza Verona, che dopo anni al Geas Sesto San Giovanni ha preso la via del Famila Schio. Riportiamo di seguito un estratto dell’intervista di cui si può trovare la versione integrale in video più in basso.

Sul trasferimento a Schio: “Erano alcuni anni che andava avanti la trattativa. Aspettavo il momento giusto per fare questo passo. Giocare a Schio è sempre stato il mio sogno, come quello, credo, di molte ragazze che giocano a basket. Sicuramente giocare in Europa sarà un’esperienza bellissima, giocare contro le più forti che ci sono. Questa è una cosa che mi ha emozionato molto. L’obiettivo è quello di arrivare lì ed essere a quell’altezza“.

Sulla stagione al Geas: “Abbiamo purtroppo affrontato il Covid due volte, una volta a novembre fermandoci circa un mese, poi abbiamo dovuto saltare la Coppa Italia a febbraio perché una componente dello staff è risultata positiva al Covid e allora la squadra è stata messa in quarantena. Non è stato un anno facile. Siamo anche state sfortunate con gli infortuni, perché abbiamo sempre avuto alcune componenti della squadra che mancavano, prima Panzera, poi Crudo e poi ancora Gwathmey che ha avuto un problema muscolare. Alla fine sembrava che avessimo trovato un nuovo equilibrio, abbiamo vinto gara-1 contro Bologna con un distacco importante e poi abbiamo perso lì gara-2 e gara-3. E’ una cosa che ancora brucia, perché dopo che vinci di più di 20 punti non t’aspetti di perdere lì. Ma anche lì la fortuna non ci ha aiutati, perché siamo arrivati al campo alle 7 senza avere il tempo di riscaldarci“.

Sull’Italia agli Europei: “Il gruppo è molto entusiasta, giovane. Lardo chiede molta energia, questa è una cosa che si è vista anche nelle qualificazioni. Credo possano far bene. Ora debuttano contro la Serbia, una squadra non molto facile come prima partita. Ce la metteranno tutta”. E su Yvonne Anderson, la naturalizzata serba: “Giocatrice molto completa, ha giocato sia da play per l’infortunio di Carangelo durante le finali di EuroCup, che da guardia, che è. E da guardia ha molti punti tra le mani. Di sicuro è stata quella cosa in più che ha poi permesso a Venezia di vincere in campionato“.

Sulle favorite del torneo: “Speriamo anche l’Italia lo sia. Però le favorite restano quelle. La Francia è molto forte completa, e poi c’è Gruda che conosciamo tutti nel campionato italiano. Anche la Spagna, però ci sono state due positive e subiranno l’assenza di Alba Torrens. Sono queste, il Belgio, la Serbia“.

Sull’abbondanza di play in Italia: “Questo è importante. Nel campionato italiano le play non sono straniere e questo permette alle giovani di fare tanta esperienza già da piccole. Io ho fatto 6 anni in A1, e gli ultimi 4 da titolare, magari non succedeva particolarmente qualche anno fa. Questo mi ha fatto crescere e dato molta esperienza. Il ruolo del play non è solitamente coperto dalle straniere in Serie A1“.

E un cenno al 3×3 alle Olimpiadi, con la sua compagna di giovanili azzurre Sara Madera, non può mancare: “Sono state bravissime. Oltretutto battere l’Ungheria in casa, a maggior ragione non è stato facile. Avevano fatto un torneo precedente dove non avevano giocato benissimo, e invece hanno dimostrato di essere a quell’altezza. Poi credo che le Olimpiadi saranno un’emozione incredibile. Credo sia il sogno di tutti quando iniziano con qualsiasi sport“.

LA VIDEO INTERVISTA A COSTANZA VERONA

Credit: Ciamillo

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