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Basket, Ettore Messina: “La squadra è stanca, faremo dei cambiamenti”

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Le finali scudetto di Serie A basket 2020-2021 sono iniziate nel peggiore dei modi per l’Olimpia Milano. I meneghini, infatti, dopo aver perso gara 1, sono stati sconfitti dalla Virtus Bologna anche in gara 2. Il sodalizio del capoluogo lombardo, ora, si vede costretto a conquistare almeno due vittorie in casa delle V-Nere per ribaltare la serie e conquistare il titolo nazionale.

In sostanza, dunque, Milano è chiamata a un’impresa quasi impossibile. In queste prime due partite la Virtus è sembrata più fresca e Milos Teodosic ha letteralmente dominato. I meneghini stanno pagando, a quanto pare, la stagione lunghissima che hanno disputato. Ad ogni modo, non possiamo ancora dare per spacciata l’Olimpia, dato che parliamo del sodalizio che ha chiuso l’Eurolega al terzo posto.

Queste le dichiarazioni di coach Ettore Messina nella conferenza stampa post partita di ieri sera: “La Virtus ha giocato una partita molto energica, molto gagliarda, noi ci abbiamo messo molto impegno, ma come mi sembra sia stato chiaro, abbiamo avuto poca freschezza. Abbiamo fatto fatica, avevamo chiesto alla squadra di muovere di più la palla, di penetrare e scaricare, ma l’energia fisica in difesa è stata poca. Penso anche poche gambe nei momenti cruciali per tirare con le percentuali necessarie. I ragazzi ci hanno messo tanto impegno, ora dire che la finale è in salita è un eufemismo. Andiamo a giocare a Bologna Gara 3 e vediamo cosa succede. E’ ovvio che avendo una squadra stanca faremo dei cambiamenti. Noi tutte le volte che abbiamo giocato con loro, incluso prima che arrivasse Marco Belinelli, abbiamo giocato tutte partite punto a punto, non li abbiamo mai asfaltati. In Supercoppa, abbiamo vinto una partita molto combattuta; a Bologna a Natale abbiamo vinto una partita punto a punto per tutta la sua durata, con vantaggi minimi; l’ultima volta che li abbiamo affrontati abbiamo avuto qualche momento in cui abbiamo guidato bene, ma poi sono rientrati ed è stata punto a punto tutto l’ultimo quarto. Non sono stupito del loro potenziale, anche se magari per altri motivi hanno avuto una stagione travagliata, ma sono dove dovevano essere, con 25 partite meno di noi e grande morale“.

Credit: Ciamillo

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