Basket
Basket femminile: Italia fuori dagli Europei agli ottavi. Una bruttissima partita regala alla Svezia i quarti
L’Italia esce dagli Europei di basket femminile, e lo fa in una delle peggiori maniere possibili: al di là del 46-64 finale contro la Svezia, quello che succede è che, di questi 46 punti, 19 li segni Cecilia Zandalasini, rimasta praticamente sola sull’isola a tentare di rimettere in piedi una partita iniziata male e finita, poi, peggio. La squadra di Lino Lardo paga anche le rotazioni sotto canestro ridotte dai tre falli immediati di Bestagno (che, nel finale, rientra a Svezia già scappata), mentre quella di Marco Crespi sfrutta i 22 punti di Frida Eldebrink e gli 11 di Kalis Loyd, oltre al 9/25 da tre contro il 2/21 azzurro, per andare avanti alla Fonteta di Valencia.
Comincia in chiave svedese il primo quarto, con Nystrom che si fa subito vedere con un paio di triple che danno il 4-8 alle scandinave, mentre l’Italia in attacco fatica molto e non riesce a essere fluida come lo è stata per buona parte del girone. Frida Eldebrink decide di mettersi in proprio e di piazzare quasi da sola il parziale di 0-7 del 7-15, poi Loyd e Johansson rincarano la dose per il 9-19; Cubaj tenta di tenere attaccate le azzurre (11-19 a fine primo quarto).
L’Italia, però, in attacco continua a faticare, con tiri che stentano a entrare; nei primi tre minuti succede lo stesso alla Svezia, così il punteggio rimane a lungo bloccato sull’11-22. Se la difesa in qualche modo regge l’urto, dall’altra parte del campo la fatica nel segnare è enorme, e nasce così il -13 (14-27) che perdura fino a quando Cinili e Keys, in un paio di minuti, sembrano riaccendere l’attacco azzurro. Non è del tutto così, e all’intervallo si arriva sul 20-30 con 0/8 da tre.
A inizio terzo quarto non sembra cambiare nulla, anzi le cose sembrano andar peggio con la tripla di Nystrom del +13 svedese. Loyd, poco dopo, firma il 23-37 dall’arco, con le azzurre che continuano a non riuscire a segnare. Al 12° tentativo da tre Carangelo segna, ma arrivano poco dopo tre forzature dall’arco che non modificano la situazione. Zandalasini e Attura riportano l’Italia sotto la doppia cifra di svantaggio, poi Romeo e ancora Zanda segnano il miglior momento della partita azzurra, con il -6 (37-43). Una brutta difesa, però, lascia sola Alice Nystrom sotto canestro: il suo tabellino segna due punti con dieci minuti da giocare.
L’ultimo periodo si trasforma in una specie di battaglia solitaria di Zandalasini contro tutte, perché delle altre azzurre quasi si perdono le tracce. A ogni riavvicinamento Frida Eldebrink fa vedere perché la sua esperienza e i suoi movimenti l’hanno portata anche in WNBA. Con Romeo che non riesce a crear gioco (eufemismo), l’Italia si spegne pian piano, senza più riuscire a trovare una soluzione. La Svezia, sulle ali delle Eldebrink e di Loyd, se ne vanno e chiudono la partita a 3′ dalla fine. Il 46-64 finale rimarrà scolpito a lungo come il segno di qualcosa che poteva davvero essere e non è stato.
ITALIA-SVEZIA 46-64
ITALIA: Keys, Romeo 3, Bestagno* 5, Carangelo 5*, Zandalasini* 19, Pan*, De Pretto ne, Andrè* 1, Cinili 2, Attura 2 Cubaj 5, Penna 2. All. Lardo
SVEZIA: Fontaine ne, Loyd* 11, F. Eldebrink* 22, Lundquist 3, E. Nystrom* 9, E. Eldebrink* 6, Drammeh, Ekh 3, Visscher ne, Johansson* 5, Hersler ne, A. Nystrom 5. All. Crespi
Credit: Ciamillo