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Basket: Italia, i 14 convocati verso il Preolimpico di Belgrado. A Meo Sacchetti restano due tagli da effettuare

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Meo Sacchetti ha rilasciato, nelle primissime ore della giornata, i nomi dei 14 giocatori che sono in partenza per Belgrado, dove si giocherà il Preolimpico nel quale l’ostacolo principale è rappresentato dalla Serbia medaglia d’argento olimpica. Gli ultimi due “tagli” verranno comunicati direttamente nei dintorni dell’Aleksandar Nikolic Hall.

Questo l’elenco dei giocatori che il ct azzurro ha scelto:

#0 Marco Spissu (1995, 184, P, Banco di Sardegna Sassari)
#1 Niccolò Mannion (2001, 188, P/G, Golden State Warriors – NBA)
#7 Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
#9 Nicolò Melli (1991, 206, A, Dallas Mavericks – NBA)
#13 Simone Fontecchio (1995, 203, A, Alba Berlino – Germania)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C, Segafredo Virtus Bologna)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A, Segafredo Virtus Bologna)
#23 Awudu Abass (1993, 198, G, Segafredo Virtus Bologna)
#24 Riccardo Moraschini (1991, 194, G, A|X Armani Exchange Milano)
#25 Michele Ruzzier (1993, 183, P, Openjobmetis Varese)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G, Brose Bamberg – Germania)
#33 Achille Polonara (1991, 205, A, TD System Baskonia Vitoria-Gasteiz – Spagna)
#34 Mouhamet Rassoul Diouf (2001, 206, A, Unahotels Reggio Emilia)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Segafredo Virtus Bologna)

Questa versione dell’Italia, dunque, sa già che non vedrà in campo a Belgrado Nicola Akele, Leonardo Candi e Matteo Spagnolo. Restano a questo punto da capire le scelte future di Sacchetti, che ha diverse alternative davanti ai propri occhi.

Il probabile nodo da sciogliere il più velocemente possibile è quello del recupero di Marco Spissu, il cui problema occorso dopo esser scivolato su una chiazza di sudore non pulita durante Italia-Germania ad Amburgo potrebbe risolversi (ma non è detto) proprio alla vigilia dell’esordio. Nel caso in cui non riuscisse il recupero, non è difficile immaginare il subentro di Michele Ruzzier.

Per quanto riguarda invece la questione lunghi, è un segnale importante il fatto che sia rimasto in gruppo Momo Diouf, che all’esordio azzurro non si è comportato male, soprattutto considerando che si tratta della sua prima vera volta a livello internazionale con l’Italia e anche in assoluto, dal momento che ha debuttato quest’anno in FIBA Europe Cup.

Credit: Ciamillo

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