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Basket, Preolimpico 2021: Italia-Porto Rico diventa decisiva…per evitare la Serbia in semifinale!
E’ la settimana dei FIBA OQT (Olympic Qualifying Tournament), meglio noti come tornei Preolimpici. L’Italbasket di Meo Sacchetti scende in campo giovedì 1° luglio alle 16:30 per affrontare il Porto Rico. La sfida diventa subito decisiva: chi vince affronterà in semifinale la seconda dell’altro girone, in cui sono inserite Serbia, Repubblica Dominicana e Filippine. Gli azzurri, quindi, cercheranno di battere i portoricani per “rimandare” la sfida contro i temibili padroni di casa della Serbia a domenica 4 luglio (quando è in programma, appunto, la finale del Preolimpico). L’altra inizialmente inserita nel girone B, ovvero il Senegal, è rimasta bloccata in Germania in quarantena causa Covid-19 (quattro casi tra team e staff), dando quindi forfait per questo torneo. L’analisi odierna, perciò, si focalizzerà solamente sui nostri avversari portoricani.
Il Porto Rico si presenta come squadra non semplicissima da affrontare per Melli e soci. Attualmente i portoricani occupano il diciottesimo posto nel ranking FIBA. Per la Nazionale del Centro America è in corso un ricambio generazionale, in quanto la vecchia guardia che ha ben figurato negli ultimi anni (con Carlos Arroyo e José Juan “J.J.” Barea Mora su tutti) ha passato il testimone alle nuove leve. La Nazionale di Coach Eddie Casiano, tra l’altro, disputò sempre a Belgrado il Preolimpico che qualificava ai Giochi di Rio 2016. In quell’occasione, Arroyo e compagni subirono una sonora sconfitta da parte della Serbia nell’atto decisivo (108-77 il punteggio finale). La compagine centro-americana ci riproverà di nuovo stavolta, provando a strappare un pass olimpico che manca da Atene 2004 (esattamente come l’Italia).
La maggior parte dei giocatori portoricani milita in squadre portoricane (Santeros de Eguada, Brujos de Guarayma, Piratas de Quedrabirllas, per citarne alcune), anche se non mancano giocatori in forza a squadre europee. Tra le fila centro-americane, infatti, troviamo anche una conoscenza del basket italiano: il capitano Gary Browne. Il Playmaker classe 1993, infatti, ha militato nell’ultima stagione nella Dolomiti Energia Trento, chiudendo l’annata con 13.9 punti e 5.6 assist di media in regular season (season-high: 26 punti messi a segno contro i futuri Campioni d’Italia della Virtus Bologna nell’ultima giornata del girone di ritorno), insieme a 12.7 punti di media nei play-off (terminati ai quarti contro l’Olimpia Milano).
Anche Isalah Piñeiro gioca nel Vecchio Continente. L’ala classe 1995 ha disputato l’ultima annata in Lettonia, nel VEF Riga (nella stagione 2021-2022, invece, sembra che si sposterà al Daruffasaka, squadra di Istanbul). Un altro giocatore da tenere in stretta considerazione, tra i portoricani, è Gian Clavell. Si tratta di una guardia nata nel 1993. Gian è il fratello di Gilbert Clavell, anch’egli inserito nel roster portoricano per il Preolimpico di Belgrado. Gian ha giocato in Russia nell’ultima stagione, tra le fila del B.K. Avtodor Saratov (squadra della città di Saratov, situata nel Sud della Russia).
Browne, Piñeiro e Gian Clavell, tra l’altro, sono gli unici giocatori rimasti del gruppo che ha partecipato ai Mondiali di Cina del 2019 (dove il Porto Rico ha incrociato l’Italia nel secondo girone, con gli azzurri di Meo Sacchetti vittoriosi dal match contro i centro-americani per 94-89 d1ts – entrambe le compagini terminarono con quella partita il percorso nella rassegna mondiale).
Coach della Nazionale portoricana, appunto, è Eddie Casiano, nativo di New York (classe 1972) e al suo quinto anno alla guida della rappresentativa centro-americana. Casiano, tra l’altro, fece parte della spedizione alle Olimpiadi di Atene 2004, sfidando proprio l’Italia nei quarti di finale, con gli azzurri lanciati verso la storica semifinale poi vinta contro la Lituania – gli azzurri di Recalcati vennero fermati “solo” in finale dall’Argentina della Generacion dorada di Manu Ginobili e Carlos Delfino). Il Porto Rico di Atene 2004 ben figurò nel torneo, sia per la classifica finale (sesto), sia soprattutto per il risultato conquistato nel match di esordio: la vittoria sugli Stati Uniti delle stelle NBA e favoriti per la vittoria finale (gli States si “salvarono” parzialmente salendo sul podio olimpico e conquistando il bronzo ).
IL ROSTER DEL PORTO RICO PER IL PREOLIMPICO
#0 Isalah Piñeiro (1995, 202, A, VEF Riga – Lettonia)
#1 George Conditt (2000, 208, A, Iowa State Chronicles – College USA)
#9 Gary Browne (1993, 185, P/G, Dolomiti Energia Trento)
#10 Ivan Gandia (1997, 188, G, Santeros de Eguada – Porto Rico)
#12 Jorge Bryan Diaz (1989, 211, C, Piratas de Quedrabirllas – Porto Rico)
#15 Timajh Dyquan Parker Rivera (1994, 201, F, Caballos de Cocle – Panama)
#22 Emmanuel Andujar (1992, 198, G, Santeros de Eguada – Porto Rico)
#23 Isaac Sosa (1990, 190, G, Cangrejeros de Santurce – Porto Rico)
#24 Gian Clavell (1993, 193, G, B.K. Avtodor Saratov – Russia)
#32 Christopher Ortiz (1993, 203, A, Brujos de Guayama – Porto Rico)
#34 Arnaldo Toro Barea (1997, 203, A, Santeros de Eguada – Porto Rico)
#41 Gilberto Clavell (1989, 200, A, Santeros de Eguada – Porto Rico)
Credit: Ciamillo