Paralimpiadi

Bebe Vio e Federico Morlacchi portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi 2021

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Bebe Vio e Federico Morlacchi saranno i portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, in programma dal 24 agosto al 5 settembre. La schermitrice e il nuotatore avranno dunque l’onore di portare in alto il tricolore durante la Cerimonia d’Apertura nella capitale giapponese, sfilando in coppia proprio come toccherà a Elia Viviani e Jessica Rossi un mese prima in occasione delle Olimpiadi. Anche in questo caso, per la prima volta si adotta il doppio portabandiera.

La 24enne veneta ha vinto l’oro individuale e il bronzo a squadre a Rio 2016, oltre che aver infilato tre successi mondiali consecutivi. L’azzurra si presenterà con i favori del pronostico per salire nuovamente sul gradino più alto del podio nel fioretto. Il 27enne lombardo vanta ben sette medaglie a cinque cerchi tra Londra 2012 e Rio 2016, tra cui spicca l’oro sui 200 metri misti categoria SM9 ottenuto cinque anni fa.

A Rio 2016 la portabandiera era stata l’atleta Martina Caironi (Bebe Vio portò il tricolore nella cerimonia di chiusura), mentre nel 2012 toccò all’arciere Oscar De Pellegrin. Luca Pancalli, Presidente del CIP, ha spiegato la scelta in questo modo: “Si tratta di due atleti che con le loro prestazioni hanno scritto e continueranno a scrivere pagine memorabili di sport, a livello nazionale e internazionale, e che con il loro esempio, in gara come nella vita, hanno ispirato tantissime personeIl doppio portabandiera, prima volta nella nostra storia, introduce un principio di civiltà che rappresenta un valore aggiunto. Siamo grati agli organismi sportivi internazionali per aver introdotto questa opportunità e felici di poter dare la giusta rappresentazione di una delegazione che, in questa edizione, avrà una equa presenza di atlete e atleti”.

Bebe Vio ha espresso tutta la sua felicità: “Sono felicissima, è un sogno che diventa realtà. Una figata pazzesca. Ho sempre dato il massimo per realizzare questo desiderio che coltivo sin da Londra 2012. Spero in questo modo di poter ispirare tante bambine e tanti bambini che vogliono cominciare un percorso nello sport paralimpico. A loro voglio dire: se hai una buona squadra e un sogno nel cassetto puoi raggiungere qualsiasi obiettivo”.

Grande entusiasmo anche per Federico Morlacchi: “Da tanto tempo lo sognavo e lo speravo. Si tratta dell’onore più grande per un atleta. In pochi riescono a raggiungere le Paralimpiadi, pochissimi hanno il privilegio di diventare portabandiera. Si tratta di un riconoscimento bellissimo per quanto fatto in questi anni di carriera, ma anche una responsabilità nei confronti del movimento. Sono felice!”.

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