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Boxe, Clemente Russo: addio alle Olimpiadi 2021. Negata una wild card per Tokyo: “Un pugno allo stomaco”

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Clemente Russo non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Ora è ufficiale. Il pugile italiano non potrà essere tra i protagonisti ai Giochi, in programma da venerdì 23 luglio a domenica 8 agosto. Dopo non aver combattuto al preolimpico del marzo 2020 a causa di un’indisposizione fisica (perse per walkover al primo turno), interrotto a causa dell’esplosione della pandemia e che ripartirà tra tre giorni a Parigi, il ribattezzato Tatanka aveva chiesto una wild card alla Boxing Task Froce del CIO.

La richiesta era stata avanzata anche dalla Federpugilato e dal Coni, in primis dal Presidente Giovanni Malagò. La richiesta, però, non è stata accolta e dunque il 38enne ha dovuto dire addio al sogno di partecipare alla rassegna a cinque cerchi per la quinta volta in carriera.

Il fuoriclasse di Marcianise, argento tra i pesi massimi alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012, ha espresso tutta la sua amarezza ai microfoni della FPI: “Non trovo le parole per descrivere le sensazioni che provo. Un pugno dritto allo stomaco, di quelli che ti lasciano senza fiato. A un passo da Tokyo 2020, vedo sfumare la possibilità di poter partecipare al torneo di qualificazione“.

Il due volte Campione del Mondo tiene comunque vivo un piccolo barlume di speranza: “Non c’è una wild card a disposizione per l’Italia ma, fino a prima dell’inizio delle Olimpiadi, continuerò ad allenarmi duramente nella speranza che qualcosa possa cambiare e mi venga data la possibilità di giocare le mie carte. Ci arriverei con due ori Mondiali e due argenti Olimpici in quattro edizioni dei Giochi. Questa è storia, nessun potrà mai togliermela. Posso ritenermi un pugile e un uomo fortunato. Un uomo che si è fatto solo, con le proprie mani e che non ha mai avuto sconti da nessuno”.

Clemente Russo ha poi concluso: “Sono felice del percorso fatto fino ad oggi; porto tanti meravigliosi ricordi sportivi nel cuore. Nel futuro, oltre a dedicarmi anima e cuore alla famiglia, cercherò sicuramente di ritagliarmi anche un ruolo attivo nel mondo del pugilato. Penserò a ridare qualcosa allo sport, che mi ha sempre dato tanto, e che è la stella polare della mia vita e di quella dei miei cari. Le nostre tre meravigliose bambine, Rosy, Janet e Jane, fanno già sport a buoni livelli e con grande passione, come mamma e papà. La gemellina Janet ha già le idee molto chiare e ha scelto la boxe! Se buon sangue non mente sarò presto di nuovo a bordo ring”.

Foto: Lapresse

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