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Boxe: domani al via il Preolimpico di Parigi. Sette chance azzurre per Tokyo

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Il team azzurro è già sbarcato a Parigi, o meglio ci è arrivato ciò che rimane del contingente italiano per il Preolimpico europeo di boxe. Il pugilato azzurro, infatti, lo scorso anno aveva perso un numero importante di elementi soprattutto nel settore maschile, mentre quello femminile è rimasto sostanzialmente immacolato. Ma andiamo a vedere il tutto nel dettaglio.

Per quel che concerne gli uomini, sono stati eliminati a Londra Manuel Cappai (52 Kg), Francesco Maietta (57 Kg), Paolo Di Lernia (63 Kg), Vincenzo Mangiacapre (69 Kg), Salvatore Cavallaro (75 Kg) e Clemente Russo (+91 Kg). Il caso di quest’ultimo è particolare, perché fu un’indisposizione fisica a non consentirgli neppure di salire sul ring, mentre per gli altri furono tutte sconfitte che portarono a eliminazioni immediate o quasi.

Restano solo in due: Aziz Abbes Mouhiidine nei 91 Kg e Simone Fiori negli 81 Kg. Per l’uno il prossimo impegno sarà quello con il turco Ylas, mentre per l’altro l’ostacolo da superare sarà rappresentato dal russo Khataev. Nelle due categorie, lo ricordiamo, staccano il pass per Tokyo i primi 4 e i primi 6 rispettivamente, e dunque nel secondo caso si ricorrerà, ove necessario, a dei box-off, dei veri e propri spareggi olimpici.

Al femminile, invece, situazione molto più rosea con due possibilità immediate di andare in terra nipponica: una ce l’ha Giordana Sorrentino con la serba Nina Radovanovic nei 51 Kg, l’altra è in mano ad Angela Carini contro la francese Emilie Sonvico nei 69 Kg. Per loro due non sarà in ogni caso l’ultima chance, in quanto i posti disponibili per le due categorie sono rispettivamente 6 e 5. Presenti a Parigi anche Irma Testa, che un ulteriore biglietto per il Giappone potrebbe staccarlo anche se non direttamente tramite l’ottavo con la russa Vorontsova nei 57 Kg (vanno in sei), Rebecca Nicoli nei 60 Kg, di scena con la slovacca Tebelova, e infine Assunta Canfora, che nei 75 Kg deve sfidare la turca Derniz. I posti a disposizione in questi casi sono rispettivamente 6 e 4.

Torniamo su Clemente Russo perché le ultime ore hanno visto arrivare la notizia del tentativo, da parte di uno dei pugili più rappresentativi dell’olimpismo italiano, di richiedere la wild card anche visto quanto accaduto a Londra. Ciò non si è verificato: resteranno dunque quattro le Olimpiadi da lui disputate, in attesa del momento in cui, da domani, i sette suoi connazionali di cui abbiamo parlato inizino a farsi valere.

Foto: FPI

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