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Calcio, Gianluca Vialli: “Il cancro è un compagno di viaggio, spero si stanchi di me”

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Gianluca Vialli e Roberto Mancini: i gemelli del gol. Così gli appassionati di calcio ricordano questi due personaggi, quando seppero da giocatori regalare qualcosa di incredibile alla Sampdoria. Un duo che si è ricomposto in ruoli diversi a distanza di tanto tempo: il “Mancio” CT della Nazionale italiana e Vialli capo delegazione.

Una bella storia da raccontare nella quale l’ex attaccante ha affrontato e sta affrontando una sfida molto difficile, quella contro il cancro. Come ha raccontato a ‘Sogno Azzurro’, la docu-serie di Rai Uno sulla Nazionale: “Si tratta di un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni“, le parole di Vialli.

Sono stato un giocatore e un uomo forte ma anche fragile e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante“, ha aggiunto. E sul rapporto con il tecnico dell’Italia: “Ci siamo conosciuti in Nazionale quando eravamo ragazzini. Era un giocatore forte, tecnico, velocissimo. Ricordo che la prima volta insieme mangiammo e parlammo della Samp… Nei miei gol c’era il suo piede e nei suoi il mio“.

Con lo stesso spirito battagliero, la Nazionale vorrà regalare qualcosa di bello ai suoi tifosi grazie a quell’accoppiata che già a inizio anni ’90 fece gioire la sponda blucerchiata di Genova.

Foto: LaPresse

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