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Calcio, Jorginho: “L’Italia non perderà umiltà e fame. Eriksen? Gli dico di essere forte”

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Idee chiare e qualità: sono queste le caratteristiche di Jorginho, regista italo-brasiliano della Nazionale di Roberto Mancini, impegnato nella fase finale degli Europei 2021 di calcio.

L’esordio dell’Italia contro la Turchia allo Stadio Olimpico di Roma è stato brillante e il centrocampista nostrano tra i protagonisti, dettando bene i tempi del gioco e mettendo in mostra lucidità e gestione nelle varie fasi del confronto: “Vincere è bello e dobbiamo essere felici. Bisogna sempre festeggiare le vittorie, ma personalmente non ho visto niente di eccessivo. Questa squadra non perderà mai l’umiltà e la fame“, le parole di Jorginho in conferenza stampa.

Si pensa ora al prossimo impegno contro la Svizzera, in programma il 16 giugno. La compagine del Bel Paese ci arriva in vetta al raggruppamento A, visto il pari tra gli elvetici e il Galles. Pertanto il risultato contro i rossocrociati sarà ancor più importante a fini della qualificazione alla seconda fase: “La Svizzera è un’ottima squadra, organizzata e con lo stesso tecnico da anni. Dobbiamo stare attenti ai loro meccanismi consolidati. Hanno giocatori esperti e che hanno fatto due o tre competizioni insieme“.

Immancabile la domanda su quanto è accaduto ieri a Copenaghen (Danimarca) e sul malore al centrocampista danese Christian Eriksen: “Quello che è successo ieri è stato veramente forte. L’ho sentito molto. In quel momento pensavo ai compagni, ai tifosi, a sua moglie che stava lì. A nome di tutti noi, faccio un grande in bocca al lupo a Eriksen e alla sua famiglia. Gli dico di essere forte“, le considerazioni dell’italo-brasiliano.

Tornando a guardare in casa Italia, Jorginho vede delle analogie tra il gruppo italiano e quello del Chelsea, campione d’Europa: “Questo gruppo somiglia al Chelsea: è meraviglioso, abbiamo tanta fame, tanta voglia di dimostrare, dai più esperti ai più giovani“. A chiosa sugli infortuni, qualche parole su Marco Verratti che sta recuperando dal punto di vista fisico: “Spero di riaverlo presto, può darci tantissimo come qualità e personalità. Non vediamo l’ora di riaverlo perché può aiutarci molto“.

Foto: LaPresse

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