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Calcio
Calcio, Roberto Mancini: “Verratti è probabile che domani giochi dal 1′. Biscotto? Non ci riguarda”
Roberto Mancini è pronto per la terza sfida del Gruppo A degli Europei 2021 di calcio che vedrà la Nazionale italiana affrontare il Galles. Un match importante per decidere chi tra gli azzurri e i gallesi saranno in vetta al girone e quindi avrà un percorso dagli ottavi di finale piuttosto che un altro.
Vista la qualificazione già ottenuta, Mancini avrà l’opportunità di effettuare qualche cambio anche per far rifiatare chi ha giocato maggiormente, considerando che la partita di domani sarà la terza in dieci giorni. La prima notizia è quella del ritorno in campo di Marco Verratti ed è stato lo stesso CT nella conferenza stampa ad annunciarlo: “Marco ha bisogno di giocare. Fino ad oggi, dopo tanti giorni che si allena, sta bene. Vediamo, se entrerà in campo come è probabile che sia, come starà dopo la fine del primo tempo, le sue sensazioni. Valuteremo lì“, le parole del “Mancio”.
Il tecnico azzurro, però, vuol fugare qualunque dubbio circa l’intensità dell’impegno che sarà la stessa: “Si gioca per vincere, solitamente. Giochiamo per vincere, è il nostro principio e terremo fede a questo. E’ una squadra difficile da affrontare. Da anni veleggia nella parte alta del ranking, hanno giocatori di qualità. Sono britannici: forti fisicamente, hanno 4 punti e non sono gli ultimi arrivati. Se non erro sono già arrivati in una semifinale all’Europeo. Cercheremo di vincere, è il nostro obiettivo. Il biscotto? E’ un problema che non ci riguarda: o andiamo a Londra o ad Amsterdam, non riguarda noi adesso“.
E dunque spazio a un mini-turnover con la consapevolezza di non perdere in qualità: “Penso davvero che ci siano 26 titolari. Se prendete le qualificazioni di Nations League, l’attacco era Insigne, Belotti e Bernardeschi che potrebbe giocare domani. Poi c’è Chiesa che è un titolare. Contro Lewandowski e Milik, hanno giocato Emerson, Acerbi, Bastoni e Florenzi. Quando dico che sono tutti titolari è perché, se noi cambiamo qualcosa e domani dobbiamo farlo, è vero. Alla terza devi farlo, a trentadue gradi: c’è bisogno di giocatori freschi, i ragazzi daranno quel che han fatto fino ad oggi“.
Nazionale che ha convinto tutti finora, grazie ai riscontri contro Turchia e Svizzera e a una grande proposta di calcio: “C’è stato un ricambio generazionale con giovani che volevano fare anche qualcosa di più. Noi abbiamo vinto 4 Mondiali col nostro gioco, la fase difensiva è fondamentale, serve un bel bilanciamento. Abbiamo provato a cambiare la mentalità cercando di attaccare di più, c’è stato un buon mix ed è merito dei ragazzi aver assimilato questo gioco“.
In questo contesto le rivali più qualificate per la vittoria finale sono le solite: “Francia, Spagna, Germania e Portogallo sono abituate a vincere, sono piene di giocatori straordinari. La Francia resta la favorita, nonostante il pareggio con l’Ungheria. Poi ci sarà anche il Belgio: secondo me non cambia nulla“.
Foto: LaPresse