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Ciclismo su pista, Elisa Balsamo: “Alle Olimpiadi punto sulla madison, le classiche del Nord nel mirino”

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Il ciclismo al femminile in Italia è sempre ricco di giovani talenti pronti ad esplodere. Negli ultimi anni è emersa di prepotenza Elisa Balsamo: l’atleta della Valcar – Travel & Service, classe 1998, può vantare già otto successi da professionista (oltre agli ori nei Mondiali del 2016 tra le Juniores e agli Europei del 2020 tra le under 23), ma sembra essere già pronta a battagliare con le migliori atlete al mondo soprattutto in volata. Nel frattempo però gli occhi sono puntati sulla pista: è tra le stelle della giovane pattuglia italiana, vanta già un’infinità di medaglie a livello internazionale ed è lanciata verso le Olimpiadi di Tokyo, dove può sicuramente giocarsi qualcosa di importante. 

Come procede la preparazione in vista dell’appuntamento più importante del quadriennio?

“La preparazione sta procedendo bene anche se ci sono stati un po’ di cambiamenti di programma. I Campionati Europei che dovevano essere a fine giugno purtroppo sono stati cancellati, in ogni caso gli allenamenti proseguono. Siamo in attesa del 5 luglio, la data nella quale verranno scelte le ragazze che andranno alle Olimpiadi su pista”.

Lo spostamento di un anno delle Olimpiadi può aver giovato alla squadra azzurra e a te in particolare?

“Inizialmente è stato molto difficile reagire a questa notizia, perché ormai sono anni che stiamo preparando questo appuntamento, prima con le qualificazioni e poi con i vari appuntamenti internazionali. Non è stato facile reagire. Sicuramente siamo tutte ragazze molto giovani, quindi stiamo trovando il lato positivo di questo slittamento”. 

Guardando nel dettaglio le prove a Cinque Cerchi: oltre al quartetto, pensi di poter dire la tua nell’omnium o nella madison?

“Sono un po’ scaramantica, quindi preferisco non sbilanciarmi. In ogni caso sono delle specialità che mi piacciono moltissimo, in particolare la madison che è la mia specialità preferita, quindi ci terrei molto a prendere il via”. 

Stai iniziando ad immaginare le sensazioni della prima esperienza nella cerimonia d’apertura e nel villaggio olimpico?

“Ho parlato con qualche atleta o membri dello staff che hanno già preso parte alle Olimpiadi e tutti ci hanno detto che è veramente un’esperienza unica, perché si respira un clima che non esiste in nessun’altra manifestazione. Credo davvero che potrebbe essere la realizzazione di un sogno che ho da quando sono piccola. Partecipare alle Olimpiadi è un sogno di tutti gli atleti”.

Quale sarà il tuo programma di avvicinamento? I tuo prossimi appuntamenti?

“Come ti dicevo dovevano esserci gli Europei a Minsk, ma a causa di problemi politici sono stati rimandati. Per ora parteciperò su strada il 20 di giugno al Campionato Italiano, poi alla Sei Giorni delle Rose su pista a Fiorenzuola, appuntamento cruciale verso i Giochi”. 

Passando alla strada, dopo il super finale di stagione è arrivato un inizio anno altrettanto eccellente: hai trovato il definitivo salto di qualità o pensi di poter crescere ancora?

“Penso di poter crescere ancora, sono molto contenta del percorso fatto fino ad ora, grazie alla mia squadra che mi ha permesso di crescere in tranquillità ed allenarmi serenamente, migliorando così di anno in anno. Spero che questo percorso possa ancora continuare nei prossimi anni”. 

Ti stai concentrando molto sulle Classiche del Nord: saranno quelle il tuo obiettivo per il futuro?

“Indubbiamente vincere una Classica del Nord è un sogno. Mi piace tantissimo correre in Belgio, sono un grande obiettivo”. 

Proprio collegandoci a questo: il Mondiale sarà in Belgio, con un percorso sulla carta adatto alle tue caratteristiche. Si può sognare?

“Sognare non costa nulla indubbiamente. Diciamo che mi sto concentrando quasi esclusivamente sulla pista, dunque non è facile ritornare ad essere competitivi nei percorsi impegnativi. Ma sicuramente sarà uno dei grandi obiettivi di fine stagione, partecipare ed andare a fare una bella gara”. 

Foto: By Tim Rademacher – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=87942401

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